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Domenica, 1 Ottobre 2023

VIDEO | In tanti a Pescina per l'orsa Amarena, le associazioni: "Manifesteremo per la tutela degli orsi e di tutti gli animali selvatici"

Tante le adesioni all'appuntamento di domenica 10 settembre: l'obiettivo è quello di condannare quanto accaduto e chiedere pene più severe, ma anche abbassare i toni e avviare un nuovo percorso politico e sociale per far sì che la convivenza diventi ben più di una parola

Una manifestazione in ricordo di Amarena, ma anche in difesa di tutta la fauna selvatica che vuole essere l'occasione per abbassare l'inasprimento dei toni e far sì che quanto avvenuto diventi un nuovo punto di partenza per “svegliare le coscienze” e intraprendere un nuovo percorso che porti alla capacità di convivenza tra orsi e uomini con in più la volontà di ribadire che se responsabilità sull'uccisione di mamma Amarena saranno accertate dall'esame balistico e ci sarà quindi un procedimento nei confronti di Andrea Leombruni che il colpo fatele lo ha sparato, le associazioni si costituiranno parte civile.

Difficile dare un numero, ma le associazioni animaliste e ambientaliste assicurano che domenica 10 settembre alle 10 in piazza a Pescina (Aq) saranno tanti per la manifestazione nazionale organizzata. “Ci ritroviamo per ricordare l'orsa Amarena – sottolinea la delegata del Wwf Filomena Ricci -, ma anche per lanciare un messaggio di ripartenza per una nuova convivenza con la fauna selvatica e spezzare questo clima di odio e spesso anche di disinformazione che soprattutto intorno ai grandi carnivori spesso ci troviamo a vivere”.

“L'Abruzzo – aggiunge il presidente regionale di Legambiente Giuseppe Di Marco – deve continuare a lavorare nell'azione di conservazione e convivenza con l'orso, ma al tempo stesso vogliamo ribadire la vicinanza alle istituzioni e al parco che in questo ha un ruolo centrale. Noi come associazioni – aggiunge – metteremo in campo azioni volte a far sì che ciò accada e saremo parte civile del processo perché atti come questo non possono essere accettati”.

Azioni delle istituzioni sì, ma anche responsabilità da parte di chi il parco lo va a visitare sottolinea il presidente regionale di Italia Nostra Pierluigi Vinciguerra: “Andiamo a testimoniare l'accaduto, ma anche per trovare soluzioni concrete e corrette perché queste cose non devono più accadere – afferma -. Sappiamo che purtroppo il parco è diventato, diciamo così, un 'parco dei divertimenti' e ognuno cerca di sfruttare questo luogo come meglio crede. La maggior parte di questi eventi bruttissimi sono il derivato del comportamento dell'uomo. Serve molta più responsabilità. Responsabilità che fino ad ora non c'è stata”.

Tante le associazioni che ci saranno e tra queste anche Salviamo l'orso. A Filippo Marchetti chiediamo se davvero si potrà arrivare alla giusta convivenza tra uomo e animale e sì, risponde, il cambiamento può esserci. “Per questo invitiamo tutti a Pescina per questa manifestazione in onore di Amarena e in difesa tutta fauna selvatica italiana a cominciare dall'orso marsicano, sottospecie unica al mondo e tra le più minacciate d'Europa di cui abbiamo a cuore la conservazione”. Conservazione che, aggiunge, “può arrivare solo con il dialogo e il rafforzamento delle politiche gestionali da parte di tutti”.

La morte di Amarena dunque come simbolo di “un nuovo punto di rinascita per risvegliare le coscienze”. Dal punto di vista giudiziario, conclude, “aspettiamo il lavoro del magistrato e se il personaggio che si è reso responsabile di questo gravissimo atto venisse rinviato a giudizio Salviamo l'orso – ribadisce anche lui – si costituirà parte civile”.

La manifestazione sarà dunque e l'occasione per condannare la morte di Amarena, per chiedere di abbassare i toni e lasciare che l'iter giudiziario vada avanti, ma anche per chiedere un inasprimento delle pene per coloro che si macchiano di reati contro gli animali e, più in generale, contro il patrimonio naturale del Paese e, infine, per iniziare un percorso condiviso che porti al rafforzamento delle misure gestionali per garantire la coesistenza tra le attività umane e le specie selvatiche, a cominciare dai grandi predatori, attraverso la diffusione di corrette conoscenze, buone pratiche di comportamento e strumenti di prevenzione e indennizzi di danno.

Per tutti resta alta la preoccupazione per i due cuccioli che si apprestano ad affrontare l'inverno che avrebbero trascorrere proprio con mamma Amarena prima di iniziare la loro vita indipendente. L'ultimo avvistamento è di due giorni fa come riferito dal parco. Per ora stanno bene e sono in grado di nutrirsi da soli, ma il monitoraggio resta costante.

Quella della mattina a Pescina sarà solo una delle due manifestazioni della giornata. Le associazioni animaliste ne hanno organizzata un'altra anche nel pomeriggio a San Benedetto dei Marsi prevista per le 15.

Ad aderire alla manifestazione di Pescina sono state associazioni, enti e partiti e cioè Wwf Italia, Lipu, Lav, Enpa, Legambiente, Lndc Animal Protection, Dalla parte dell'orso, Rewilding Appennines, Sezioni unite d'Abruzzo di Italia Nostra, Cai Abruzzo, Orso and friends, Associzione di promozione sociale Dfp Villavallelonga, Le Pine, cooperativa Ecotur, coopertavia Il Bosso, FederPate-Confesercenti Abruzzo, Mountain Wilderness Abruzzo, Parco nazionale della Maiella, Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, Area marina protetta Torre del Cerrano, Europa Verde-Verdi L'Aquila e Sinistra italiana Abruzzo.

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