VIDEO | Grido d'allarme degli artisti davanti al teatro Michetti: "Le istituzioni non lascino morire il nostro settore"
Così il mondo degli artisti e dello spettacolo abruzzese hanno lanciato il loro grido d'allarme per un settore che rischia di chiudere dopo essere stato colpito duramente dall'emergenza Covid-19 (Coronavirus)
Tutti seduti in via Gabriele d'Annunzio a Pescara con le spalle rivolte (simbolicamente) allo storico teatro Michetti chiuso ormai da molti anni.
Così il mondo degli artisti e dello spettacolo abruzzese hanno lanciato il loro grido d'allarme per un settore che rischia di chiudere dopo essere stato colpito duramente dall'emergenza Covid-19 (Coronavirus).
Gli artisti, circa 130 in rappresentanza di un comparto che in Abruzzo occupa più di un migliaio di persone, si sono organizzati nella federazione spontanea Ecua (Enti culturali autonomi) e con la "manifesta azione" messa in atto questa mattina, mercoledì 10 giugno, sperano che #nessunchiuda.
«Abbiamo cercato per più di un mese», dicono, «un dialogo con le istituzioni, ma non abbiamo ottenuto l'ascolto sperato. I tempi stringono e ora c'è in ballo letteralmente la sopravvivenza di quelle attività legate all'arte e allo spettacolo che molto hanno dato al territorio e che altrimenti, se non sostenute, si troveranno tra qualche settimana, impossibilitate nel continuare a operare, visto il così lungo periodo di pressocché totale inattività. Siamo stati i primi a chiudere e saremo, chissà tra quanti mesi, gli ultimi a poter riaprire».
Tra i promotori dell'iniziativa troviamo:
Milo Vallone;
Germano D'Aurelio ('Nduccio);
Edoardo Oliva;
Fabio Di Cocco;
Maurizio Di Fulvio;
Silvano Torrieri;
Federica Vicino;
Giampiero Mancini;
Gianluigi Antonelli;
Marco Papa;
Francesca Sofienne;
Dino Viani;
William Zola;
Domenico Galasso.
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