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VIDEO | Flaiano Film Festival: un programma contemporaneo con un grande omaggio a Pier Paolo Pasolini

Presentato il programma delle proiezioni: il cinema italiano grande protagonista con i corti di tutto il mondo che si guadagnano una vetrina internazionale, il festival ricorda anche Tognazzi e Gassman oltre che l'Ennio di Tornatore, l'obiettivo è riportare tutti in sala

Un programma con il cinema italiano protagonista, ma che diventa quest'anno anche vetrina per i giovani talenti e che omaggia tre grandi esponenti della settima arte con una sezione dedicata al cinema restaurato grazie alla collaborazione con la Cineteca di Bologna: Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman  con la proiezione de "I Mostri" di Dino Risi in occasione del centenario dalla loro nascita, e Pier Paolo Pasolini con, per quest'ultimo, di quattro grandi capolavori. Sul grande schermo si potranno rivedere Accattone (1961), Mamma Roma (1962), Il Vangelo Secondo Matteo (1964) e Uccellacci e Uccellini (1966), film quest'ultimo che consacrò la figura dell'immenso Totò fino ad allora bistrattato, come sottolinea il direttore artistico Riccardo Milani, dalla critica dell'epoca. Tutto questo è la 49esima edizione del Flaiano Film Festival che si prepara al 50esimo della sua nascita e che quest'anno celebra i 50 anni dalla morte del poliedrico sceneggiatore, scrittore, giornalista, umorista, critico cinematografico e drammaturgo nato in corso Manthoné e morto a Roma il 20 novembre del 1972. Le proiezioni si svolgeranno dal 27 giugno al 1 luglio con il film “Ennio” di Giuseppe Tornatore che sarà proiettato martedì 28 giugno alle 20.15. 

Queste le quattro opere prima e l'opera seconda che saranno protagoniste del Concorso ad esse riservato: “Ghiaccio” diretto dal cantante Fabrizio Moro e da Alessio De Leonardis, interpretato dall’abruzzese Giacomo Ferrara (ospiti in apertura), ambientato nel mondo del pugilato; “Piccolo corpo diretto da Laura Samani, presentato al Festival di Cannes 2021, dove la protagonista Agata intraprende un viaggio molto particolare; “Una femmina” di Francesco Costabile con sempre una donna protagonista e alle prese con un passato che riemerge e la travolge; “Anima bella” (questa l'opera seconda) di Dario Albertini che racconta il problematico rapporto di una figlia con suo padre; “Re granchio di un’altra coppia di registi: Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis. Il film è ambientato alla fine dell’Ottocento con il protagonista alla ricerca di un tesoro in Argentina.

Due le novità principali di queste edizione: l'inserimento della sezione dei cortometraggi nelle proiezioni e il costo del biglietto che, grazie agli sponsor spiega la presidente Carla Tiboni, sarà di un solo euro. Una scelta voluta quella di dare spazio ai giovani che, con il cortometraggio, si avvicinano al cinema da una parte per mostrare il valore di una tipologia di cinema capace di regalare grandi emozioni a costi contenuti e dall'altra quella di dare una vetrina internazionale a chi al cinema si affaccia partendo proprio da questa. Tantissimi quelli arrivati per il 23esimo Festival internazionale scrittura e immagine di cui è poi stata fatta la selezione: 3.035 da 112 Paesi di tutto il mondo suddivisi in quattro sezioni (Scrittura e immagine, Animacorto, Spazio Abruzzo e Cortoambiente).

Se quella del 2021 è stata l'edizione della ripartenza questa è l'edizione del ritorno: il ritorno in sala. “Il Festival – spiega Milani – punta sul cinema italiano e sul recupero della sala, cioè sul cinema vissuto insieme al altri. Per il cinema non c'è un'emergenza economica, ma un'emergenza etica: stare in sala significa condivider, significa sentirne le reazioni. Tra le varie abitudini cui ci ha costretto l'emergenza c'è stata quella di stare chiusi in casa. Ecco il cinema deve tornare ad essere un momento di condivisione e questo il festival lo mette al primo posto. Noi contiamo sulle presenze in sala: è stato un anno complicato, per cui questo è il nostro impegno”. Sale che, in realtà, il Flaiano non ha mai visto vuote come tiene a precisare. Oltre 5mila le presenze anche l'anno scorso e vedere oltre 400 persone ad un'opera prima è già “un piccolo evento”. Presenze che, nonostante le giornate di proiezione siano diminuite passando da sette a cinque, “non ci hanno fatto perdere d'animo”, dichiara Tiboni. “E' un'edizione speciale – aggiunge Milani commentando il fatto che cade nella ricorrenza della morte di Flaiano -: è preparatoria al 50esimo del Festival. La direzione e la presidenza puntano a un'edizione molto forte l'anno prossimo per un rilancio complessivo e totale. Si esce man mano dai periodi complicati. Un passo alla volta, magari un grande passo, si può ottenere un risultato importante”.

Abbassare il prezzo ad un euro è un segnale importante per Tiboni che sottolinea l'importanza di dare “accesso all cultura cinematografica e di dare la possibilità a tutti di partecipare. E' un festival che quest'anno si contraddistingue sia perché avrà una vetrina sulla contemporaneità con proiezioni di film di grande successo, ma anche perché non dimentica di coloro che hanno contribuito a fare grande il cinema italiano”.

LE PROIEZIONI

Secondo quanto previsto dal programma i corti saranno proiettati alle 18. Lunedì 27 seguiranno alle 18.30 la proeizione di "Supereroi" di Paolo  genovese, "Giaccio" di Fabrizio Moro e Alessio di Leonardo alle 20.30 e "Accattone di Pierpaolo Pasolini alle 22.45. Martedì 28 giugno dopo i corti sarà la volta di "Piccolo Corpo" di Laura Samani (ore 18.30), "Ennio" di Giuseppe Tornatore alle 20.15 e "Mamma Roma" di Pierpaolo Pasolini alle 22.50. Mercoledì 29 giugno sempre dopo la sezione corti la proiezione alle 18.30 di "Una femmina" di Francesco Costabile, "Ariaferma" di Leonardo di Costanzo alle 20.45 e "Il Vangelo secondo Matteo" di Pasolini alle 22.45. Giovedì 30 giugno dopo i corti delle 18, sarà la volta alle 18.30 di "Anima Bella" di Dario Albertini, "Qui rido io" di Mario Martone (20.30) e alle 22.45 di "Uccellacci e Uccellini" di Pasolini. Ultime proiezioni il primo luglio con i corti prima e, a seguire, "Re Granchio" di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, "L'Arminuta" di Giuseppe Bonito e "I Mostri" di Dino Risi con cui si omaggiano Tognazzi e Gassman. 

Tutte le proiezioni si terranno al teatro d'Annunzio.

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