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VIDEO | Pettinari (M5s): "Nelle case Ater di via Rigopiano non bastano gli arresti: i delinquenti vanno sfrattati"

Il vicepresidente del consiglio regionale torna a denunciare con i cittadini "esasperati" la situazione che si vive nelle case popolari di proprietà della regione e chiede un posto di polizia h24: "Le abitazioni vanno date ai cittadini onesti che ne hanno diritto"

L'ultimo episodio è stato l'arresto a seguito di un blitz di pochi giorni fa, di un uomo accusato di detenzione e spaccio di stupefacenti che in casa aveva 430 grammi di droga e 7mila euro in contanti per un valore complessivo di 50mila, ma di recente i residenti che oggi sono scesi nel piazzale delle case Ater di via Rigopiano-Largo della Portella, sono stati minacciati con un coltello puntato alla gola. A raccontarlo è il vicepresidente del consiglio regionale Domenico Pettinari (M5s) che ancora una volta è tornato sul posto per denunciare una situazione di delinquenza e degrado che, lamenta, non viene realmente affrontata e risolta. "Gli arresti non bastano – afferma apprezzando comunque l'attività svolta dalle forze dell'ordine -: le case bisogna toglierle a chi delinque e darle alle persone oneste che da anni aspettano l'assegnazione. Arrestare una persona che poi quando uscirà troverà la casa pronta, pagata con i soldi di tutti i cittadini onesti, è inaccettabile. La legge regionale 96/96 è chiara e deve essere applicata pedissequamente dal centrodestra a guida del Comune e della Regione Abruzzo. La situazione è sera e pericolos. C'è un'emergenza sicurezza”, aggiunge.  

Nell'abitazione dell'uomo recentemente arrestato, denuncia ancora il vicepresidente, sembra ci siano ancora inquilini nonostante la legge preveda il contrario. Non solo. Un'altra "sembra essere ancora in mano a un latitante e inquilini abusivi, o senza diritto, continuano ad allacciarsi alle utenze dei residenti regolarmente assegnatari". Case che, invece, incalza Pettinari, dovrebbero andare a chi l'assegnazione ce l'ha, ma la casa no e attende mentre in quegli alloggi, il più delle volte occupati abusivamente, si continua a delinquere. La richiesta di Pettinari è chiara: mettere un posto fisso di polizia h24 e buttare fuori immediatamente chi a quelle case non ha diritto. I residenti sono “esasperati”, afferma ancora il vicepresidente del consiglio regionale e alcuni di loro anche oggi sono usciti in strada per metterci la faccia. Spaccio, allacci illeciti a luce e gas, ma anche degrado con persone "che buttano l'immondizia dai balconi facendola finire su quelli dei cittadini onesti che subiscono violenze e ritorsioni - incalza Pettinari -. C'è stata anche una persona che ha puntato alla gola ai cittadini che oggi sono qui con me”, ribadisce  indicando anche i venti alloggi murati "che rischiano di essere occupati abusivamente. Vanno aperti e dati a chi ne ha diritto”.

“Non vengano a dirci che non sono a conoscenza di queste situazioni perché sono mesi, anzi anni, che le denuncio pubblicamente e alle autorità competenti. Ora chi ha il dovere di farlo, in primis l’amministrazione comunale, la metta in pratica perché siamo stanchi di sentire propaganda sugli abbattimenti del Ferro di cavallo mentre nelle periferie di Pescara si continua a spacciare e ad arricchirsi all’interno delle case popolari – conclude Pettinari - . Abbattere qualche appartamento non risolve il problema, ma si sposta solo da un'altra parte. Bisogna invece agire con gli strumenti normativi a disposizione per curare definitivamente la piaga dello spaccio nelle case popolari. Questo è il più grande fallimento regionale del centrodestra perché è lui oggi a governare”.

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