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VIDEO | Caro Bollette, Miccoli (Fipe): "Da oggi useremo le candele"

Dopo la bolletta da 17mila euro il titolare del bar Excelsior sceglie l'amara ironia, Padovano: "Così chiudono tutti, società rateizzino e governo prenda misure urgenti"

Parole molto chiare: “Questo sarà il nostro futuro se non riusciamo sistema il discorso delle bollette. Un'attività non può gestire i livelli visti. Ci siamo messi d'accordo con don Paolo il parroco della chiesa: ci fornirà le candele e così illumineremo i locali così faremo cosa più caratteristiche ed economizzeremo”. Una candela in mano, accesa, e una battuta ironica, ma dal retrogusto amaro quella di Carlo Miccoli, presidente Fipe Pescara settore bar e titolare dell'Excelsior di Pescara, attività storica di Pescara. Per il conguaglio agosto-dicembre 2021 la bolletta è di ben 17mila euro e, in città, non è l'unica con i rincari alle stelle che sono arrivate nelle cassette postali dei titolari di bar e ristoranti. Si arriva anche al 100%, con un 70% che è praticamente la nuova normalità, denuncia il presidente della Confcommercio Pescara Riccardo Padovano. Tutti, così, afferma, potrebbero chiudere.  

A pesare, tiene a sottolineare, anche quell'Iva al 22 per cento “che da anni chiediamo di portare al 10%”, cui si aggiunge lo stress dei controlli del green pass dal cui controllo, chiede Gabriele Armenti, presidente Fipe Pescara settore ristoranti-banqueting, le attività siano sollevate. Il dito Padovano lo punta sulla politica parlando di trent'anni di “scelleratezze” e scelte sbagliate che ora pagano imprenditori e cittadini.

Un conguaglio, quello del bar Eccelsior, da 3mila euro al mese, che non è l'unico là dove altre, anche di 9mila euro, sono arrivate ad altri esercizi commerciali. Sulle addizionali Padovano parla di “truffa” e l'intervento lo chiede alla Regione perché si faccia mediatore con il governo al fine di trovare soluzioni “urgenti” ad un problema che potrebbe veder abbassare nuove saracinesche.

Non pagare non sarebbe però una buona strada, sottolinea: “Chiediamo alle società la rateizzazione di 12 mesi in attesa degli interventi straordinari”. A sostenere i commercianti anche l'assessore comunale Alfredo Cremonese che sottolinea in qualità di assessore al Suap, come a Pescara siano in tanti a voler avviare un'attività, a riprova della “vivacità” del territorio, ma certo è, aggiunge, che il problema del caro bollette si fa sentire, ancor più in un periodo di ripresa post-pandemico che proprio bar e ristoranti hanno pagato caramente con il lockdown. “Il problema riguarda tutti, anche le amministrazioni. Il Comune di Pescara pagherà 2 milioni di euro in più. Ci adopereremo – dice Cremonese – per far pesare nostra posizione politica sul governo”.

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