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Mercoledì, 17 Aprile 2024

VIDEO | Scuole, attacco del centrosinistra: "Residenti esasperati dal degrado in via del Circuito e niente fondi per via Monte Siella"

I consiglieri comunali e il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli denunciano lo stallo della situazione e la scelta di fare nuove scuole invece di riqualificare l'esistente. Per la media Michetti monta la rabbia dei cittadini

Materiali abbandonati, erba alta e quindi ratti, zanzare e insetti che fanno visita, diciamo così, a chi vive nei palazzi vicini e in particolare nell'edificio che si trova proprio dietro il cantiere e cioè in via Rigopiano.

A denunciare la situazione di degrado in cui sarebbero costretti a vivere a causa dello stop del cantiere della scuola media Michetti che sarebbe diventato anche rifugio per senzatetto, sono proprio i cittadini che hanno voluto essere presenti all'incontro convocato dai consiglieri comunali del centrosinistra e il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli per fare il punto non solo sulla situazione di disagio venutasi a creare lì, ma anche sullo stato di abbandono in cui versa l'ex scuola dell'infanzia San Giovanni Bosco di via Monte Siella.

La priorità, visto lo stallo attuale del cantiere della scuola Michetti, è intanto quello di ridare decoro alla zona affermano Blasioli e i consiglieri comunali del Pd Piero Giampietro (capogruppo) e Stefania Catalano intervenuti sul posto. In secondo luogo, ma sempre con urgenza, anche quello di completarli i lavori e ridare fruibilità agli edifici.

Diverse le criticità sollevate a cominciare proprio dai disagi che vivrebbero i residenti alle prese con ratti, ironizza Donato Di Meo che proprio dietro il cantiere della scuola Michetti vive, più grandi dei gatti: “l'altro ieri ne è uscito uno così grande che il gatto si è spaventato ed è scappato”. Grave, afferma Stefano Mantini che pure in zona vive, la chiusura delle due scuole anche per le famiglie. Tante sarebbero quelle, afferma, che mandano i figli a scuola in altre zone della città. In realtà ospitare gli studenti è l'ex Villa Fabio che però, nonostante l'impegno e la capacità della dirigenza scolastica che riesce ad evitare che vi sia un esodo sottolinea Giampietro, “non è comunque adatta”.

“Ci chiediamo con quale faccia il centrodestra possa annunciare lavori su altre scuole o cementificare parchi pubblici quando non riesce a completare i lavori che erano pronti per essere completati – incalza il capogruppo Pd -. Si è intestardita nel voler fare qualcosa che non è andata a buon fine e che appunto tiene chiusa una scuola. Per non parlare di via Monte Siella, con la scuola che deve essere riaperta e che invece è stata esclusa da qualsiasi finanziamento del pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza). Un colpa in capo al centrodestra che invece di pensare a come rigenerare queste strutture ha pensato di bruciare parchi pubblici – ribadisce denunciando consumo ulteriore del suolo - per fare altre scuole. Non sappiamo se anche queste faranno la fine di questi cantieri divenuti anche ricettacoli di degrado. Siamo qui proprio per questo – prosegue il capogruppo Pd -. I residenti denunciano una situazione incandescenze con il quartiere San Giuseppe che ha perso due scuole e gli studenti stipati nell'ex scuola di Villa Fabio”.

A ripercorrere i fatti è Blasioli. “A maggio 2021 grazie ad un fidanzamento di un milione e 200mila euro la scuola Michetti doveva essere riqualificata e tutto doveva durare otto mesi”. ricorda parlando del bando vinto grazie ad un ribassi di oltre 280mla euro. “È passato il triplo del tempo e non c'è ancora la rescissione formale del contratto per consentire di indire un nuovo bando e incaricare una nuova ditta perché completi i lavori. Bisogna riportare decoro perché le persone non ce la fanno più. È ora di prendere in mano la situazione”, chiosa Blasioli. Una situazione, ribadisce, “che si sposa con quella che c'è qui dietro, la scuola di San Giovanni Bosco di via Monte Siella che a giugno 2019 è stata dichiarata inagibile per problemi di staticità”. Se la sicurezza è prioritaria, sottolinea, la gravità risiede nel fatto che “nessun fondo c'è per continuare i lavori. Il Comune ha partecipato ad un mando del ministero per la scuola dell'infanzia ma visto il posizionamento difficilmente riuscirà ad ottenerli”.

Un tema portato più volte in commissione ricorda Giampietro che annuncia un nuovo intervento per avere risposte anche dal consiglio comunale “sperando – conclude – che la giunta non continui a prendersela con altri. La colpa è nella scelta politica di voler chiudere queste due scuole e volerne fare altre. Una cosa che combatteremo fino alla fine”.

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