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Martedì, 23 Aprile 2024

VIDEO | Rilanciare le piccole e micro imprese dopo il covid: via al bando da oltre 6 milioni di euro

Soddisfatto l'assessore alle attività produttive Daniele D'Amario: "E' il primo pacchetto completamente dedicato al settore e che guarda alla ripresa post pandemica". Tutti i dettagli sul bando e i punteggi attribuiti

Un bando da 6 milioni e 200 mila euro per sostenere le medie, piccole e micro imprese artigiane del territorio. E' quello che da domani sarà pubblicato sul Burat e che dal 14 novembre permetterà di fare domanda per avere contributi dell'80 per cento per investimenti che vanno da un minimo di 10 mila ad un massimo di 50mila euro. Investimenti destinati in particolare all'acquisto di macchinari e attrezzature nuove, ma anche di mezzi mobili.

A presentarlo è l'assessore regionale alle attività produttive Daniele D'Amario che sottolinea come il bando sia il primo della Regione destinato interamente alle imprese artigiane e in particolare a quelle di artigianato artistico che si vogliono supportare nella ripresa post-covid. Grande attenzione è stata posta a quelle che si trovano nei piccoli comuni e che sono a guida giovane e femminile “Sono piccole imprese che così possono reinvestire – spiega -. Imprese artigiane e familiari che possono acquistare beni: l'80 per cento a fondo perduto mi sembra un segnale di attenzione importante. Al momento sono stanziati 6 milioni e 200 mila euro, ma sto cercando di portare il finanziamento – sottolinea – a 7 milioni 800 mila”.

Un bando riservato alle medie, piccole e micro imprese iscritte nell'apposito provinciale delle camere di commercio e che le domande potranno inoltrarle esclusivamente dalla piattaforma informatica regionale cui si accede tramite Spid, dalle 10 del 14 novembre alle 12 del 5 dicembre.

La graduatoria sarà stilata secondo un sistema di punteggi per cui dieci ne saranno attribuiti a chi ha subito un calo dei ricavi oltre il 30 per cento ottenuto confrontando i ricavi dell'anno 2019 con quelli inferiori del 2020; a quelle attività che fanno parte dell'artigianato artistico e quelle che hanno le sedi in comuni dove la popolazione è inferiore ai 3mila abitanti. Otto punti saranno assegnati alle imprese costituite e iscritte nell'albo artigiani tra il 1 gennaio 2020 e il 28 febbraio 2021. Sei i punti che invece saranno assegnati a chi ha subito un calo dei ricavi compreso tra il 15 e il 30 per cento confrontando i ricavi dell'anno 2019 con quelli inferiori del 2020; alle imprese al contempo giovani e femminili; a chi garantisce un incremento di occupazione di almeno due unità e a chi ha la sede in comuni con una popolazione tra i 3mila e i 10mila abitanti. Quattro invece i punti per le imprese che si trovano nei comuni con più di 10mila abitanti

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