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VIDEO | T-Red, il centrosinistra: "Non vanno attivati senza i contasecondi e la giusta segnaletica"

Domani in consiglio comunale il consigliere comunale Marco Presutti, sostenuto dall'opposizione, presenterà un ordine del giorno per chiedere di non firmare l'ordinanza: "Se la sicurezza è la proprità, ci ascoltino"

Non attivare le telecamere T-Red fino a quando non saranno installati i contasecondi, ovvero i countdown che diano certezza sulla durata del verde, del rosso e dell'arancione garantendo, in più, la costante manutenzione della segnaletica orizzontale dato che le multe scattano anche quando ci si arresta su di essa. A questo si aggiunge l'esigenza di rivalutare periodicamente se gli incroci in cui il sistema è stato attivato siano davvero quelli, come lo strumento prevede, dove si registra un alto tasso di incidentalità.

E' una vera e propria richiesta di sospensiva quella che arriva al centrosinistra che tramite il consigliere comunale Pd Marco Presutti, a 24 ore dalla firma dell'ordinanza che prevede l'attivazione delle telecamere T-Red agli incroci di piazza Duca D'Aosta, di via Conte di Ruvo con viale d'Annunzio e tra piazza Le Laudi e viale Primo Vere, chiede all'amministrazione di non firmare l'ordinanza e di rinviare la decisione fino a quando le tre richieste non saranno soddisfatte così da dimostare di volerne la presenza per la sicurezza stradale e non per fare cassa.

Questo infatti è il dubbio espresso da Presutti e gli altri esponenti dell'opposizione e cioè i consiglieri del Partito democratico Piero Giampietro (capogruppo), Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli e Giovanni Di Iacovo e quelli della lista Sclocco sindaco Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli. Tutti hanno firmato l'ordine del giorno con cui si chiede un rinvio dei tempi di attivazione. Ordine degl giorno che approderà domani in consiglio comunale.

La ristrettezza dei tempi, spiega Presutti, ha impedito di preparare una mozione ed è per questo che alla maggioranza sarà chiesta "la cortesia" di vagliare le proposte avanzate dal centrosinistra ad inizio seduta. Una sorta di prova del nove per i consiglieri di opposizione per cui la sospensione dimostrerebbe la reale volontà di volere i T-Red per la sicurezza stradale, al di là della non condivisione, sottolineano, del provvedimento.

“Se il fine non è quello di creare una seconda Adriatica Risorse – afferma Presutti – facciamo che sia tutto trasparente anche perché a nostro parere, visto che questi sistemi vanno installati in zone con forti indici di incidentalità, non si trovano nei posti giusti. Almeno si garantisca un loro uso corretto”. “L'installazione del countdown che dia certezza sulla durata del verde, del rosso e del giallo – aggiunge – eviterebbe che per il timore della sanzione, si finisca per inchiodare improvvisamente o accelerare per passare in tempo creando rischi per la sicurezza stessa. Senza dimenticare che sarebbe un problema anche per i mezzi pubblici”. Di qui la richiesta di sospensione del provvedimento, condivisa da tutto il centrosinistra per non andare a finire come, sottolinea Pagnanelli, con gli autovelox della zona Colli messi e poi tolti. Tre proposte dunque: il contasecondi, la segnaletica e la valutazione del se siano installati nelle zone giuste, che domani si chiederà di discutere ed approvare in aula  con la speranza, sottolinea Presutti, di essere ascoltati dalla maggioranza. Una sorta di prova di disponibilità che scongiurerebbe anche il timore, conclude Giampietro, che le multe servano “a tappare il buco di viale Marconi”.

La Velocar ci segnala che i dispositivi installati nel Comune di Pescara sono “Velocar Red&Speed Evo”, progettati e prodotti da Velocar Srl, detentrice del relativo decreto ministeriale di approvazione. “T-Red” è il nome commerciale del dispositivo di rilievo delle infrazioni semaforiche prodotto da altra società.

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