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VIDEO | Ancora amianto nell'ex porcilaia di Civitella Casanova, Blasioli (Pd) scrive alla forestale: "Ne va della salute dei cittadini"

Dopo la lettera con cui la Asl, denuncia il consigliere regionale insieme alla consigliera comunale di Civitella Lattocco, accerta i rischi "nulla è stato fatto: sono passati 300 giorni, a questo punto auspico un intervento risolutivo dei carabinieri forestali"

Dopo il parere della Asl e la mancata, almeno per ora, ordinanza del sindaco il consigliere regionale del Partito democratico Antonio Blasioli scrive ai carabinieri forestali per chiedere “un intervento risolutivo e ripristinare le normali condizioni igienico-sanitarie ed ambientali oltre a verificare l'adempimento di tutti gli obblighi di legge”. Il riferimento è all'ex porcilaia di contrada Cona dove, aveva già denunciato a marzo, restano molte strutture in amianto ormai consumate dal tempo. Una segnalazione che insieme ai consiglieri comunali Uniti per il territorio della cittadina della provincia di Pescara, era stata fatta all'Azienda sanitaria, all'Arta e alla direzione regionale ambientale per verificare lo stato della copertura.

Sono passati 300 giorni, denunciano oggi Blasioli e la consigliera comunale di Civitella Claudia Lattocco, ma nessun provvedimento sarebbe stato adottato a tutela dei cittadini nonostante ad aprile la Asl, fanno sapere, abbia inviato al sindaco una lettera in cui si evidenziava “il rischio di aerodispersione delle fibre di amianto nocive alla salute a causa del deterioramento dei capannoni e la prolungata esposizione agli agenti atmosferici”. Azienda che al primo cittadino ha anche chiesto, fa sapere Blasioli, di “emettere ordinanza nei confronti del proprietario del sito affinché venga bonificato”. Cosa che dovrebbe avvenire entro 99 giorni. Ne sono passati 60, denunciano il consigliere regionale e la consigliera comunale, ma nulla si è fatto e nell'albo pretorio del Comune di ordinanze, denunciano, non se ne vedono.

E' la Lattocco a spiegare che il sito si trova a poca distanza dalle abitazioni di nuova generazioni, in pratica nella zona più nuova di Civitella Casanova. “E' preoccupante. Sappiamo bene che le lastre di amianto – spiega – producono pulviscolo che va in atmosfera. Con il vento e le circolazioni ambientali non sappiamo dove possa arrivare. Lo dice la Asl”, ribadisce.

Di qui le richieste avanzate al sindaco perché fornisca tutta la documentazione relativa agli interventi di bonifica e di manutenzioni fatti già nel 2006 quando, ricordano Blasioli e Lattocco, la Asl si interessò per la prima volta al problema amianto della ex porcilaia. Richiesta cui si aggiunge quella per la documentazione relativa alla valutazione dello stato di deterioramento dei materiali e a quella riguardante il piano di manutenzione e il programma controllo dei materiali contenenti amianto.

“In trecento giorni la Asl ha fatto il suo lavoro con l'ufficio di igiene e ha certificato il pericolo per salute cittadini Civitella – dichiara Blasioli -. L'Arta e la direzione ambiente hanno mandato gli atti delle bonifiche precedenti, ma sito è abbandonato e continua a deteriorarsi ed essere pericoloso. Se non si arriva a bonifica bisogna ricorrere alla forestale che è quello che ho fatto. Ci hanno dato mano su tante situazioni di emergenza su Pescara e non solo. Auspico che la stessa solerzia ci possa essere anche per Civitella Casanova”.

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