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VIDEO | Dionisio (Arta): il mare abruzzese è pulito, ma a differenza di altri mettiamo le provette dove nessuno oserebbe

Il direttore generale dell'Agenzia regionale di tutela ambientale commenta la classifica del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente: "Se noi togliessimo dati di foci, fossi e fiumi il nostro sarebbe un mare eccellente al pari di altri"

“E' una classifica che non condividiamo: opera nella comparazione tra dati non comparabili tra di loro. Se vengono effettuati i prelievi in prossimità delle foci come spesso facciamo noi perché esiste una delibera regionale, noi effettuiamo un lavoro minuzioso ed esaustivo. Altre regioni bypassano le zone cosiddette 'critiche' ritenendole 'remote' ed ecco che il loro dato nella dinamica generale d'Italia, diverso dal nostro. Se noi togliessimo dati di foci, fossi e fiumi il nostro sarebbe un mare eccellente al pari della Puglia della Sardegna o della Sicilia. Quindi ribadisco ancora una volta che il nostro mare sostanzialmente è in ottima salute”.

Questo il commento del direttore generale dell'Arta Abruzzo Maurizio Dionisio alla classifica pubblicata ieri dal sistema nazionale per la protezione dell'ambiente che mette l'Abruzzo all'ultimo posto in quanto a balneabilità delle acque. Una classifica che dunque, sostiene Dionisio, non fotograferebbe affatto la situazione reale del Paese dato che ad essere comparati sono dati differenti lì dive, in altre realtà, questo afferma, non si fanno prelievi nelle zone maggiormente complesse in termini di inquinamento. Per l'Arta, aggiunge a margine della presentazione dei dati sulla qualità delle acque della Goletta Verde di Legambiente, “la salute dei cittadini è la cosa più importante e quindi effettuiamo prelievi più fitti in zone dove nessuno metterebbe le mano o forse sarebbe il caso di dire, le provette”.

Con una nota l'Arta spiega poi che negli ultimi tre anni la situazione è gradualmente migliorata con un aumento di circa il 4 per cento delle acque marine classificate come classe "Eccellente" e la diminuzione dell'un per cento come "Scarsa" sottolineando ancora che il mare abruzzese gode di oltima salute. In merito al costante monitoraggio specifica come l'Agenzia abruzzese, rispetto ad altre regioni come Siclia e Toscana che monitorano i propri litorali per 2-3 chilometri di costa, effettua i prelievi in 113 punti di campionamento su un totale di 130 chilometri di costa, ovvero, in media, circa un punto ogni chilometro. 

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