L'indagine Istat scatta la fotografia di una regione che dopo la pandemia recupera soddisfazione nelle relazioni personali e nel recupero del tempo libero, ma sul fronte economico le cose peggiorano e negli altri ci si crede poco
La fotografia scattata dall'Istat parla di una perdita di residenti inferiore rispetto al 2021, ma comunque importante: il Pescarese è il territorio in cui scendono di più le nascite, ma anche quello in cui crescono meno i decessi
Una replica al sindaco sui dati Istat elaborati dal professor Pino Mauro con cui precisa che se è vero che il territorio cresce, non lo fa quanto la provincia teramana a fronte di un territorio che il potenziale per diventare polo produttivo regionale ce l'ha, ma solo se la politica saprà fare la sua parte
Il punto su dati Istat lo fa l'economista Pino Mauro che parla di un territorio in controtendenza non solo rispetto al resto d'Abruzzo, ma anche a fronte della congiuntura internazionale segnata dalla crisi: tra il 2021 e il 2022 il tasso di occupazione è salito dell'1,6, i posti di lavori in più sono 2mila
A scattare la fotografia è l'Istat che registra un calo a livello nazionale sebbene con differenze a seconda delle regioni: la maggior parte sceglie il nord-ovest, nella nostra regione sono soprattutto gli uomini a farne richiesta
Il dato emerge da un'indagine Istat: in regione solo il 37,1 per cento dei cittadini ne ha aperto almeno uno e chi lo ha fatto non ne ha letti più di tre nella maggior parte dei casi
L'istituto nazionale di statistica indica anche come il 18,3% dei cittadini dell'Abruzzo fuma, il 33,7% non fa sport e il 16,5% beve alcol quotidianamente