Sebbene non sul podio dei "peggiori" l'Abruzzo è tra le sei regioni da cui partono più "viaggi della speranza": il dato emerge dal report della fondazione Gimbe che parla di "frattura strutturale" visto il grande gap che esiste tra nord e sud. Una situazione, sostiene, destinata a peggiorare quando ci sarà l'autonomia differenziata
Peggiora il quadro pandemico a livello nazionale e le province abruzzesi sono tutte tra quelle con oltre 500 casi per 100mila abitanti. A livello generale i numeri sono tutti in crescita, anche in riferimento ai casi più gravi
Il dato emerge dall'ultima rilevazione Gimbe (6-12 luglio): tutte le province abruzzesi tra quelle con un'incidenza di mille casi ogni 100mila abitanti, a livello nazionale aumentano casi, decessi e ricoveri
E' quanto emerge dalla rilevazione della settimana 22-28 giugno, male anche le altre province abruzzesi: a livello nazionale la crescita, in una settimana, è stata del 50,4 per cento
I dati rilevati dalla fondazione tra il 27 aprile e il 3 maggio vedono sulla stessa scia altre due province abruzzesi, Teramo e Chieti, a livello generale nel Paese i contagi e i ricoveri scendono dopo il rimbalzo della settimana scorsa
Il presidente della fondazione Carabellotta parla di situazione "ingiustificata" in tutto il Paese e denuncia lo stop della campagna vaccinale: "Impensabile aspettare l'autunno, il virus continua a circolare"