Il presidente della commissione Commercio e Attività produttive risponde all'assessore comunale che ha annunciato il ritiro della delibera del regolamento che sarebbe dovuta passare al vaglio del consiglio comunale già il 29 gennaio affermando di aver chisto lui di non discuterla. Tutto il contrario secondo quanto ribatte Rapposelli che parla di una inutile mossa elettorale
Doveva essere approvata in consiglio comunale, ma l'ultima riunione fatta con le associazioni di categoria lo avrebbe spinto a fare marcia indietro: "È stata una mia decisione. Quello era un regolamento tecnico che metteva insieme tutte le norme esistenti, ma è stata espressa l'esigenza di rivederle completamente. Apriremo un tavolo di lavoro anche con altri assessori e gli enti coinvolti"
Qualche giorno fa è riesplosa la polemica dopo la chiusura in piazza Salotto di Casa Rustì. In ballo di nuovo alcuni dei temi che hanno portato sin nelle aule giudiziarie esercenti e amministrazione. Dopo le parole dell'assessore comunale, arrivano le precisazioni del direttore provinciale dell'associazione di categoria
Numero di tavolini e costi non dipendono da scelte politiche, precisa l'assessore comunale, ma da un regolamento di Igiene e sanità del 2009 elaborato con la Asl che ha una sua ratio a tutela degli esercenti e dal canone unico deciso da una legge nazionale. Nessuno, assicura, intende spegnere la città, ma il contrario
A dirlo è il direttore provinciale della Confartigianato Fabrizio Vianale che parla di altre chiusure in piazza Salotto e gli esercenti confermano: i costi sono troppo alti e le sanzioni arrivano. Le regole devono esserci, tutti d'accordo, ma quello che si percepisce è un clima di tolleranza zero che fa male al commercio
Non solo lunghe file, ma anche problemi per il commercio denuncia la presidente provinciale Marina Dolci dando voce ai titolari dei negozi della zona: l'appello al Comune perché interceda facendo spostare l'orario del cantiere
Il ricorso è stato giudicato in parte improcedibile e in parte è stato respinto. Per i giudici la priorità è "l'interesse pubblico": il riposo va garantito e l'ambiente tutelato contro l'inquinamento acustico. L'avvocato Lucchi: "Massimo rispetto per la decisione, ma un po' forzata"
Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti non intendono mollare la presa e promettono battaglia dopo l'approvazione del documento: prima le osservazioni e poi, se non si troverà una via d'uscita, il possibile ricorso
Gli esercenti del centro storico manifestano il loro dissenso nei confronti del provvedimento deciso dal primo cittadino che impone restrizioni sulla musica
Una vera maratona oggi in Comune. Si sono svolti gli incontri in commissione attività produttive e in conferenza capigruppo: chiesta condivisione sul piano di risanamento acustico e un nuovo regolamento di igiene, ma è sul ritiro immediato della determina che i rappresentanti degli esercenti vogliono subito una risposta concreta
Se il piano dovesse ottenere il "sì" definitivo in consiglio comunale senza tener conto delle criticità raccolte da Confartigianato, ci sarà prima il ricorso al Tar per chiedere la sospensione dell'esecutività e poi si procederà all'impugnazione davanti al tribunale civile
A lanciare l'allarme la presidente della Confesercenti Marina Dolci e i titolari delle attività confermano: le strutture li tagliando fuori anche in occasione dei concerti, all'amministrazione e agli addetti ai lavori si chiede una soluzione "Per poter lavorare"
I titolari dei locali dell'associazione Pescara Vivano ribaltano l'appello rivolto loro dalle istituzioni perché "isolino" chi pensa a fare soldi più che a rispettare le regole: "Siamo da sempre sostenitori del divertimento di qualità"
L'uomo ha scritto una lettera aperta al sindaco Masci e all'assessore alla mobilità Mascia, parlando di un progetto "di cui non avete ancora capito l'effetto distruttivo"