Il consiglio di Stato ribalta la decisione del Tar Lazio e rimette nelle mani pubbliche la concessione, Sdp esprime "stupore e disappunto" parlando di "rischi e disagi" e ribadisce la volontà di recedere la concessione: "Dal ministero accuse infondate"
I consiglieri comunali del partito democratico denunciano il "grave pasticcio" compiuto dall'amministrazione con il bene tornato nella piena disponibilità della sovrintendenza senza averci mai interloquito: "Subito un tavolo tecnico, il problema va risolto"