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Quest'estate "Lo sport non va in vacanza" per 800 ragazzi pescaresi: via alle iscrizioni

L'assessore Martelli presenta la nuova edizione: quello della residenza è un criterio fondamentale, quattro le strutture a disposizione, 10 i posti riservati ai ragazzi che vivono situazioni di disagio e per i disabili l'accesso è garantito allo stadio: le adesioni da domani

Per 800 ragazzi tra i 6 e i 13 anni residenti a Pescara “Lo sport non va in vacanza”. Aumenta la platea dei giovani cui è dedicata l'iniziativa giunta alla 19esima edizione: fino all'anno scorso erano 615. L'annuncio lo dà l'assessore comunale allo sport Patrizia Martelli. Da domani aprirà la piattaforma per le iscrizioni alla manifestazione ludico-sportiva che dal 13 giugno al 12 agosto permetterà ai ragazzi “di vivere due mesi di gioco, di svago, di socializzazione nei nostri impianti sportivi, sotto la guida di istruttori certificati Coni, tutti diplomati Isef o laureati in scienze motorie, praticando sport all’aria aperta e soprattutto divertendosi”, sottolinea Martelli. Quattro gli impianti dove si svolgeranno le attività: lo stadio Adriatico-Cornacchia, l’impianto sportivo ‘Rocco Febo-Gesuiti’, la spiaggia di San Silvestro a sud del Fosso Vallelunga e, per il primo anno in assoluto, la piscina provinciale in via Volta, dove le attività partiranno però il 20 giugno quando cioè si chiuderanno le scuole”.

“Requisito fondamentale per l’iscrizione, quest’anno, sarà la residenza a Pescara”, ribadisce Martelli. “Dieci posti saranno riservati ai bambini in condizioni di disagio economico che saranno indicati dai servizi sociali del Comune”, aggiunge spiegando che a causa dei lavori di riqualificazione tra le strutture quest'anno non ci sarà l'impianto D'Agostino di Zanni, ma che comunque le altra quattro strutture saranno in grado di ospitare tutti. “Lo stadio Adriatico-Cornacchia potrà accogliere massimo 250 ragazzi, con una spesa di 150 euro a carico delle famiglie per ciascun bambino per due mesi – spiega l'assessore comunale -; il complesso sportivo ex Gesuiti ‘Rocco Febo’, che ospiterà massimo 300 ragazzi, prevede una spesa di 150 euro per ogni bambino; la spiaggia libera di San Silvestro, lato sud del Vallelunga, potrà ospitarne al massimo massimo 100 al costo di 150 euro; infine la piscina provinciale e le attrezzature sportive dell’istituto Volta che potrà accogliere fino a un massimo di 150 ragazzi al costo di 200 euro pro-capite. L’eventuale iscrizione di ragazzi diversamente abili sarà ammessa esclusivamente per lo Stadio Adriatico-Cornacchia”, specifica Martelli. Da domani e fino alle 24 del 30 maggio ci si potrà dunque iscrivere sulla piattaforma apposita creata sul sito del Comune di Pescara allegando il modello Isee. Se la residenza è fondamentale per accedere alle inizaitive de “Lo sport non va in vacazna”, ta i criteri preferenziali c'è la situazione economica che determinerà la graduatoria. Le attività si svogleranno tutti i giorni dalle 9 alle 14 negli impianti eccetto che nella piscina provinciale dove si inizia alle 8.30 per finire alle 13.

“Mi sembra chiara l’utilità dell’iniziativa, che offre alle famiglie un luogo sicuro in cui poter mandare a giocare e fare sport i propri bambini, in un periodo in cui comunque ancora entrambi i genitori lavorano, e con la chiusura delle scuole hanno spesso un problema concreto nella gestione dei figli”, sottolinea l'assessore comunale. “Molti non hanno nonni disponibili e comunque mandare ogni mattina i bambini a casa dei nonni, significa spesso costringerli a trascorrere tutto il mattino a casa dinanzi al computer o alla televisione, privandoli della possibilità di vivere, invece, l’estate all’aria aperta, correndo, giocando, soprattutto socializzando con i propri compagni, recuperando anche quella dimensione dello stare insieme che il covid ci ha tolto per quasi due anni consecutivi e sotto il profilo psicologico è evidente la necessità della socializzazione infantile e adolescenziale.. Il Comune ha erogato un contributo di 15mila euro”. Per quanto riguarda le iscrizioni, prosegue, “saranno ammessi i primi iscritti fino al riempimento della capienza prevista per ogni singolo impianto. Il portale segnalerà agli iscritti l’eventuale avvenuto completamento della lista dei partecipanti e assegnerà agli utenti la posizione di iscrizione anche per una eventuale ‘lista di attesa’, che sarà predisposta perché ogni anno puntualmente si verificano delle rinunce che ci permetteranno di fare subito qualche inserimento".

"Due ultimi appunti – conclude Martelli -: innanzitutto chiediamo la pazienza e la collaborazione delle famiglie. Sappiamo che alcuni ragazzi resteranno fuori, siamo consapevoli che domani, non appena apriremo le iscrizioni, ci sarà un sovraccarico della piattaforma, come accade ogni anno, dunque perdonateci se si verificasse qualche blocco temporaneo che comunque risolveremo rapidamente e per questo abbiamo già mobilitato il personale del nostro Ced. Ma un punto è chiaro: potremo accogliere solo 800 bambini, non uno di più”.

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