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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Trofeo Matteotti, conto alla rovescia per la 74a edizione: Valverde e Colbrelli danno forfait

Con il pensiero rivolto al compianto Fabio Taborre, l’ex professionista pescarese venuto a mancare nei giorni scorsi, domenica 19 settembre sono attesi 135 partecipanti

Pescara si prepara a fare da palcoscenico per la 74a edizione del Trofeo Matteotti. Con il pensiero rivolto al compianto Fabio Taborre, l’ex professionista pescarese venuto a mancare nei giorni scorsi, domenica 19 settembre sono attesi 135 partecipanti.

Fari puntati su Matteo Trentin (vincitore a Pescara nel 2019, quarto all'Europeo di Trento e vice campione del mondo 2019), Diego Ulissi, il colombiano Fernando Gaviria per la Uae Team Emirates, Vincenzo Albanese (primo al Matteotti nel 2016) e Lorenzo Fortunato (vincitore al Giro d'Italia 2021 della tappa Cittadella-Monte Zoncolan) per la Eolo Kometa Cycling Team, Enrico Battaglin (terzo nell'edizione 2013 del Matteotti) e Daniel Savini (due terzi posti a Pescara nelle edizioni 2019 e 2020) per la Bardiani Csf Faizanè, Kristian Sbaragli e Samuele Battistella (campione del mondo under 23 nel 2019) per la Nazionale Italiana. Da registrare i forfait dello spagnolo Alejandro Valverde (Movistar Team) e del neo campione europeo Sonny Colbrelli (iscritto con la Nazionale Italiana), che ha cambiato i programmi allo scopo di recuperare e preparare al meglio i Campionati del Mondo in programma in Belgio, a Lovanio.

Il 36enne Dario Cataldo torna al Matteotti una dozzina di anni dopo la sua prima apparizione in questa corsa nei primi anni da professionista: “A questo Matteotti arrivo dopo aver disputato il Tour of Britain, ho una buona condizione e non nascondo di giocarmi le mie chances. Sono le ultime corse della stagione anche se avverto un po’ di stanchezza per le tante gare fatte fino ad oggi. Il Matteotti è una corsa storica e molto cara a noi abruzzesi. È stata in assoluto la prima gara che ho visto quando ero bambino per andare a fare il tifo ai grandi campioni di questo sport. Sarebbe stato un peccato perdere questa bella manifestazione. Il merito va a Daniele Sebastiani ma soprattutto a Stefano Giuliani che ha tutte le capacità per portarla avanti visto che lui ha vissuto il ciclismo da corridore e oggi lo apprezziamo come team manager. Tutto il mondo del ciclismo abruzzese è riconoscente a Stefano perché è riuscito a ridare vigore a questa corsa che è un patrimonio di tutto lo sport abruzzese e nazionale”.

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