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La Curi Pescara non gestirà il campo sportivo di Zanni

L'Amministrazione Comunale ha escluso la gloriosa società di calcio dal bando di gara per la gestione pluriennale dell'impianto sportivo di Zanni

In attesa delle motivazioni, che saranno rese note nei prossimi giorni, l'Amministrazione Comunale di ha comunicato ai dirigenti dell'Asd Curi Pescara che la stessa società di calcio non potrà più prendere parte al bando pubblico per l'assegnazione della gestione pluriennale del campo di calcio "Ettore D'Agostino" di Zanni. La proposta di finanza di progetto, presentata dal sodalizio biancorosso esattamente un anno fa, si è rivelata controproducente.

La convenzione tra Comune e Asd Caldora è scaduta nel 2015, ma la gestione dell'impianto viene portata avanti in regime di prorogatio, ponendo la stessa società beneficiaria in una posizione di assoluto privilegio per poter stabilire in piena autonomia gli orari di assegnazione del campo per lo svolgimento degli allenamenti. Una scelta che penalizza non solo la Curi, ma tutte le altre realtà calcistiche cittadine, anche quelle meno blasonate.

L'amaro sfogo del Presidente della Asd Curi Pescara, Antonio Martorella:

"Abbiamo portato in alto con orgoglio il nome della città di Pescara partendo dal territorio regionale per arrivare a dare una dimensione nazionale diventando l'unica scuola calcio in Abruzzo partner della Juventus. Ci siamo sempre mossi con correttezza e con rispetto nei confronti dell’Istituzione municipale e vogliamo avere altrettanta correttezza e rispetto. In città ci sono operatori calcistici che gestiscono altri campi comunali come il "San Marco" e il "Donati"  nel quartiere Rancitelli e possono godere di questa situazione. Noi vogliamo avere la stessa dignità degli altri operatori e, statene certi, ci batteremo per conquistarla perché noi crediamo in quello che facciamo".

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