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Pallamano: Città Sant’Angelo spreca la vittoria all'ultimo, recuperato e battuto dal Carpi

Ai ragazzi di D’Arcangelo sono fatali i 20 secondi finali: finisce 29-28 per gli ospiti. Una gara bella ed equilibrata. Il Carpi si conferma squadra dalle infinite risorse

Il Carpi si conferma squadra dalle infinite risorse. Servono 60 minuti di sofferenza e una precisione impeccabile dai sette metri al termine della gara per scacciare l’incubo della sconfitta in casa della “bestia nera” Città Sant’Angelo. Una gara bella ed equilibrata quella in terra abruzzese contraddistinta dai molti errori carpigiani ma da altrettanto cuore, necessario, a 15” dalla sirena conclusiva per recuperare una sfida che pareva irrimediabilmente compromessa.

Il Carpi, priva di Lorenzo Nocelli, parte male e dopo 8′ si ritrova in ritardo di due reti, sul 5-3 con il solo Angelo Giannetta ad approcciare positivamente alla gara con due reti. All’undicesimo è una stoccata di Venturi a consentire ai biancorossi di impattare sul 6-6. La gara è bella ed equilibrata e le tre reti in sequenza di Pieragostino, vengono impattate sul 9-9 da un positivo Pikalek.

Nonostante la solita grande prestazione dell’estremo difensore Jan Jurina, il Carpi soffre e perde terreno sino al 14-11, dal quale prende il via lo show di Tom Bosnjak: il croato guida alla rimonta i compagni di squadra sino al 15-13 che chiude la prima frazione di gioco contraddistinta dalla grande imprecisione degli uomini di Sasa Ilic.

L’avvio di ripresa arride ai padroni di casa che segnano in apertura tornando sul +3. Ha inizio una frazione di gioco al cardiopalma con Carpi costantemente all’inseguimento senza mai sbandare, nemmeno nel momento dell’infortunio del capitano Marco Beltrmi. Bosnjak, Pikalek e Venturi continuano a martellare la porta di Mariotti ricucendo sino al 17-16.

E’ il solito Bosnjak dalla linea dei sette metri a ricucire nuovamente sul 19 pari, ma Carpi continua a sprecare non approfittando del principio di stanchezza dei padroni di casa. Il pareggio ha un effetto rilassante per gli uomini di coach Ilic che, complici anche due esclusioni per due minuti, scivola sino al -4 sul 23-19 al 20′. Servono sette animati minuti per tornare a contatto sul 24-23 fissato dalla rete di Venturi.

L’infortunio di Beltrami e la poca lucidità paiono chiudere la contesa in favore del Città San’Angelo: a 15” dalla fine invece un provvidenziale recupero biancorosso che innesca il micidiale contropiede di Angelo Giannetta che non sbaglia e fa esplodere la panchina carpigiana e catapulta il Carpi ai rigori. La lotteria dai sette metri premia il sangue freddo carpigiano che vale due punti e la soddisfazione per non aver mollato nemmeno quando la partita pareva compromessa.

Pharmapiù Sport Città Sant’Angelo – Carpi 28-29 d.t.r. (p.t. 5-13, s.t. 24-24)

Pharmapiù Sport Città Sant’Angelo: Colleluori A, Memeo, Presutti 4, Pieragostino 8, Ciarrocchi, Pizarro 4, Florindi, Martellini 6, Menna 1, Remigio 2, Gabriele Marcello, Mariotti, D’Agostino, Rigante 3. All: Nicola D’Arcangelo

Terraquilia Carpi: Jurina, De Giovanni, Beltrami 2, Bosnjak 6, D’Angelo, Giannetta 4, Leonesi, Malagola, Pikalek 2, Pivetta 6, Manfredini 1, Venturi 8. All: Sasa Ilic

Classifica: Carpi 23, Romagna 18, Pharmapiù Sport Città Sant’Angelo 16, Bologna 15, Cologne 15, Cingoli 11, Tavarnelle 11, Ancona 7, Nonantola 1

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