Nuoto, la Fin Abruzzo lancia l'allarme: "Per gli atleti è difficile allenarsi in zona rossa"
Il presidente regionale Cristiano Carpente dice che "in questo momento così difficile per tutti i settori della società civile, a causa dell'emergenza sanitaria che stiamo vivendo, il mio pensiero va ai ragazzi, agli atleti: siate pazienti e resilienti"
La Fin Abruzzo lancia l'allarme su nuoto, pallanuoto e sincronizzato: "Per gli atleti è difficile allenarsi in zona rossa". Il presidente regionale Cristiano Carpente dice:
"In questo momento così difficile per tutti i settori della società civile, a causa dell'emergenza sanitaria che stiamo vivendo, il mio pensiero va ai ragazzi, agli atleti: siate pazienti e resilienti. Abbiate responsabilità e senso civico e, ci auguriamo presto, tornerete tutti alla vostra amata attività sportiva potendo riabbracciare anche i vostri amici in vasca".
Ad oggi, in base alle deroghe del Dpcm dello scorso 3 novembre, soltanto quattro piscine restano aperte in Abruzzo per l'attività degli atleti agonisti: la Provinciale di Pescara, quella di Cepagatti, la comunale di San Giovanni Teatino e quella di Vasto-San Salvo.
Intanto, per quel che concerne nuoto, la Fin Abruzzo, recependo le direttive della federazione, ha diramato i nuovi calendari per l'attività sportiva agonistica regionale 2020-2021 con le manifestazioni calendarizzate solo da febbraio 2021, e con date e impianti di gara ancora da definire.