rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Sport

Giro d'Italia, la città "Il Pirata" non lo ha dimenticato

Appeso ad un balcone lo striscione per ricordare il campione che, partendo proprio da Pescara, il 22 maggio 1999 compì una vera e propria impresa sul Gran Sasso

Era il 22 maggio del 1999. A Pescara iniziava a scrosciare incessante la pioggia e tra i campioni di tappa c'era anche lui: Marco Pantani.

Quel giorno, arrancando fin sopra il Gran Sasso "Il Pirata" scrisse una indelebile pagina di storia del ciclismo. Oggi, 17 maggio 2022, a pochi metri dallo start della tappa del Giro d'Italia che è tornato a Pescara dopo nove anni di assenza e dopo tanti anni dal giorno in cui Pantani compì l'epica impresa, qualcuno ha voluto ricordarlo con uno striscione: un vero e proprio omaggio all'uomo e al campione. Un'immagine scolpita nella storia dello sport quella dell'arrivo sul Gran Sasso, a Campo Imperatore, dove la pioggia torrenziale e i metri di neve trasformarono la tappa partita dalla città adriatica in un'emozione unica grazie alle gambe, ma soprattutto al cuore di un campione segnato dal destino, ma che nessuno ha dimenticato. Pescara non lo ha fatto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giro d'Italia, la città "Il Pirata" non lo ha dimenticato

IlPescara è in caricamento