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Delfino Pescara: la festa per il ritorno della squadra allo Stadio Adriatico

C'era tanta emozione fra i tifosi ed i dirigenti del Pescara. Il ritorno allo Stadio Adriatico dopo un anno di "esilio" ha visto prima la presentazione della squadra, poi l'amichevole con il Catania, persa per 2-0. Presenti Albore Mascia e Testa

100_6276Lo Stadio Adriatico di Pescara si trasforma per la seconda volta in poco più di due mesi in un teatro all'aperto. Questa volta, l'occasione è la presentazione della squadra del Pescara e l'amichevole con il Catania.

Ad aprire lo spettacolo è stato il cantautore di origini abruzzesi Piero Mazzocchetti che accompagna l’ingresso dei ragazzi delle giovanili del Pescara e che a seguire introduce la presidentessa Deborah Caldora.

La stessa Caldora ha presentato alla tifoseria i soci presenti e non alla cerimonia, ironizzando sulla mancanza di Giuseppe De Cecco, il quale è stato associato dalla presidentessa stessa, al protagonista del noto film "Mamma ho perso l'aereo". Dopo le battute iniziali, è stata la volta del sindaco di Pescara, Albore Mascia e del presidente della provincia, Guerino Testa, ai quali è stato consegnato l'abbonamento della stagione 2009/2010. Dopo le istituzioni è stata la volta dei giocatori, i quali hanno sfilato al cospetto di una tifoseria in festa che li ha applauditi singolarmente.

Dopo la presentazione, ha avuto luogo l'incontro amichevole che ha visto il Catania di mister Atzori, contrapposto al nuovo Pescara di Cuccureddu.

I primi 45 minuti sono stati di scarsa intensità con un Catania che non ha spinto mai sull'acceleratore, neanche sull'azione del gol: l'11 siculo non avrebbe meritato il vantaggio, se non per lo splendido tiro del numero 26, Sciacca che, dal vertice destro dell'area di rigore pescarese ha sganciato un missile irraggiungibile per il portiere, ex Salernitana.

Al sesto della ripresa realizza Plasmati portando il risultato sul 2 a 0. Prisco, viene battuto inesorabilmente dal numero 9 catanese che devia la palla sotto misura spiazzando di fatto l'estremo pescarese. Gessa ci prova qualche istante più tardi, ma è bravo il portiere ospite a sventare il tiro del terzino bianco-azzurro.

Al 27' della ripresa, il Pescara fallisce un rigore procurato dal neo-entrato Verratti. Sul dischetto si porta il numero 9 Zizzari che calcia centrale: tutto facile per l'estremo siciliano.

Fino alla fine della gara è solo Catania: il Pescara tenta, ma non riesce a concretizzare come si dovrebbe.

Sono emerse diverse lacune per la formazione di mister Cuccureddu, sopratutto nella fase di finalizzazione che è stata praticamente assente.

La sconfitta di tale gara non pregiudica in alcun modo nessun tipo di discorso, ma dimostra come sia necessario incrementare la preparazione per far sì che già dalla prima gara valida per la Coppa-Italia, contro la Sangiustese, la forma sia migliore. L'appuntamento è per domenica


Le formazioni:

PESCARA: Pinna (1' st Prisco), Medda (1'st Zanon), Vitale (16' st Petterini), Dettori (1' st Coletti), Mengoni (16' st Sembroni), Pomante (1' st Olivi), Gessa, Tognozzi (1' st Zappacosta), Zizzari, Artistico(22' st Verratti), Carboni S (1'st Bonanni). A disp: Prisco, Olivi, Sembroni, Zanon, Petterini, Zappacosta, Coletti, Bonanni, Verratti, Romito, Del Pinto. All. Cuccureddu

CATANIA: Campagnolo, Delvecchio (17' st Antenucci), Carboni (36' st Moretti), Silvestre, Plasmati (14' st Morimoto), Catellani (25' st Martinez), Llama (25' st Mascara), Augustyn, Sardo, Sciacca (40' st Suarino), Capuano (31' st Izco). A disp: Andujar, Kosicki, Mascara, Izco, Morimoto, Antenucci, Moretti, Suarino, Martinez, Biagianti. All. Atzori

Arbitro: Calvarese di Teramo (Bagnoli di Teramo - Italiani dell'Aquila)


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