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Atletica, campionati italiani assoluti: un super Tamberi fa 2.30 a Pescara

La soddisfazione dell'atleta delle Fiamme Gialle: "Felice di esserci stato, mi sono divertito. Ho avuto la sensazione che il 2,30 sia stato il mio miglior salto della stagione". Chiara Rosa conquista invece il 23esimo scudetto nel peso donne

E' stata decisamente la kermesse di Gianmarco Tamberi, che a Pescara, per i campionati italiani assoluti di atletica, ha vinto il salto in alto con 2,30. Il 26enne delle Fiamme Gialle, recordman nazionale, non delude il pubblico dell'Adriatico e si prende il 5° titolo nazionale della sua carriera.

Per lui è la quarta volta in due settimane sopra i 2,30. 3 gare tutte nella scia di un atleta ritrovato dopo il terribile infortunio del 2016 a Montecarlo:

  • 2,30 e 2,33 a Eberstadt
  • 2,31 a Bruxelles
  • 2,30 ieri a Pescara.

Gianmarco apre a 2,16, superato senza esitazioni come il successivo 2,21. La vittoria è sua, ma l'ex iridato indoor non si accontenta e così prosegue con 2,26 saltato alla seconda come 2,30, un salto che lascia una bella luce tra sé e l'asticella.

"Mi sono divertito - ha dichiarato - e ne è valsa davvero la pena esserci. Ho avuto la sensazione che il 2,30 sia stato il mio miglior salto di questa stagione. Il calore del pubblico qui allo stadio e di tutte le persone che mi sono state accanto in questi anni difficili... la felicità di questo salto mi piace condividerla con tutti loro. Tutto questo mi mancava tantissimo e sono contento di averlo ritrovato. Ora, però, vado in vacanza".

Premiazione Gianmarco Tamberi Pescara

Nell'alto donne, la giornata finale di Pescara permette a Elena Vallortigara di salutare la stagione con il primo titolo italiano all'aperto della propria carriera: la vicentina dei Carabinieri conclude la sua prova a 1,91. Nei 200 metri è Davide Re (Fiamme Gialle) a bissare con 21.04 il titolo conquistato ieri nei 400, e al femminile festeggia Irene Siragusa (Esercito) con 23.25. Titoli nei 1500 per i portacolori dell'Esercito Joao Bussotti (3:46.41) e Giulia Aprile (4:15.80), mentre i 400hs sono terreno di conquista per il finanziere José Bencosme (49.52) e l'aviera Yadisleidy Pedroso (55.62).

Dalle pedane dei salti, Fabrizio Schembri (Carabinieri) afferra il successo all'ultimo salto nel triplo (16,60) e al femminile vince la compagna di club Ottavia Cestonaro (13,53). Marco Lingua conquista il suo 11/o titolo italiano nel martello con la quarta prestazione personale dell'anno (73,95), Chiara Rosa non finisce di stupire e conquista il 23esimo tricolore nel peso con 17,08.

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