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Turris - Pescara 2-3: partita, tabellino e voti

Il Delfino soffre, ma centra la quinta vittoria consecutiva e torna al secondo posto, alle spalle del Catanzaro che arriverà domenica prossima all'Adriatico

Il Pescara centra la quinta vittoria consecutiva in campionato, la sesta nelle sette partite giocate in trasferta finora in stagione. Il 2 a 3 sulla Turris nel posticipo di questa sera riporta il Delfino al secondo posto del girone C, alle spalle della capolista imbattuta Catanzaro, con tre punti di ritardo, che arriverà domenica prossima all'Adriatico (12.30) per il big match di questa prima parte di stagione. Colombo eguaglia intanto Oddo, l'ultimo a vincere cinque gare consecutive nel 2015/2016.

La partita

La Turris si conferma avversaria di rango, nonostante la classifica attuale piuttosto deficitaria. La squadra di Di Michele vuole dimostrare al suo pubblico di potersela giocare alla pari contro una grande, come il Delfino, e parte forte, andando a pressare i biancazzurri e puntando sui guizzi dell’ex Vastese Leonetti, miglior attaccante al momento dei corallini. Proprio lui potrebbe sbloccare il match dopo dieci minuti, ma viene fermato prima di esultare per una posizione di fuorigioco. La decisione di Saia fa imbestialire i padroni di casa, perché il tocco che smarca Leonetti è del pescarese Kolaj e quindi l’attaccante sarebbe in gioco. Il Pescara tiene botta e dimostra ancora una volta di saper soffrire senza andare mai davvero in affanno. E sfrutta il suo enorme potenziale dopo il 20’. Due angoli consecutivi: sul primo, Boben stacca ma viene murato; sul secondo, Brosco stacca più in alto di tutti, lasciato troppo libero da Boccia, e incorna in porta mandando in estasi i tanti tifosi biancazzurri arrivati per il posticipo (sotto la pioggia) ed entrati in campo solamente dopo 13’ dall’inizio della partita. La squadra di Colombo subisce il ritorno di carattere e anche di qualità dei campani, ma Haoudi spreca una ghiotta chance con il destro da buona posizione, mentre la punizione di Taugourdeau è potente ma centrale e Sommariva riesce a ribatterla con i pugni. Poco Pescara nell’area avversaria: il campo sintetico e viscido complica la serata del Delfino, che manca in precisione ed è imbrigliato in mezzo al campo e sulle fasce dalla ritrovata compattezza dei padroni di casa.

Nella ripresa, la Turris cerca di partire al massimo delle sue possibilità per trovare il pareggio. Il Pescara gestisce la sfuriata iniziale dei campani, in cui Sommariva non deve mai intervenire, poi con il passare dei minuti torna a macinare metri, puntando sugli strappi di Cuppone, rimasto per un tempo fuori dai radar. Da una punizione conquistata dall’attaccante pugliese, nasce il raddoppio di Mora: calcio da posizione impossibile (quasi dalla bandierina), l’ex Spal disegna una lunga parabola che scende sotto l’incrocio dei pali opposto. E’ il colpo del ko per i campani, condannati anche dalla lettura fantozziana del loro portiere sul piazzato di Mora. Per il finale, Colombo piazza subito i cambi (Milani ko chiede di uscire: da valutare in vista del Catanzaro) per mettere energia nelle gambe dei suoi: l’obiettivo è gestire, ma anche – se possibile – ammazzare il match trovando il terzo gol. Tutto compatto dietro la linea della palla, il Delfino incassa il ritorno finale, d’orgoglio, della Turris, e intanto fa scorrere rapidamente il cronometro verso il fischio finale. Non basta ai padroni di casa la volontà dei due ex, Frascatore e Maniero, che di testa provano a riaprire la partita. Alla fine i corallini ci riescono all’ultimo minuto, ma grazie ad un autogol di Cuppone che devia nella propria porta l’angolo di Giannone calciato forte sul primo palo. Si rianima il pubblico del Liguori, ma il Pescara ha il sangue agli occhi e nel recupero mette le cose in chiaro: Gyabuaa triplica nel recupero. La Turris vuole uscire a testa alta e si riversa nella metà campo avversaria, trovando il definitivo 2-3 con Ercolano. Ma la vittoria dei ragazzi di Colombo è tanto meritata quanto pesante. Ora testa al Catanzaro: bisognerà fare di più per fermare la capolista.

Turris - Pescara 2-3: il tabellino

TURRIS Perina 4,5; Manzi 6, Boccia 5, Frascatore 6, Contessa 5 (dal 38’ s.t. Ercolano 6,5); Gallo 6, Taugourdeau 6,5 (dal 26’ s.t. Vitiello s.v.), Haoudi 6,5 (dal 22’ s.t. Acquadro s.v.); Giannone 7, Longo 5,5 (dal 22’ s.t. Maniero s.v.), Leonetti 6. A disp. Fasolino, Donini, Aquino, Di Nunzio, Ercolano, Ardizzone, Primicile, Invernizzi, Nocerino, Stampete. All. Di Michele.

PESCARA Sommariva 6,5; Cancellotti 6,5, Brosco 7,5, Boben 6, Milani 6 (dal 23’ s.t. De Marino s.v.); Aloi 6 (dal 15’ s.t. Gyabuaa 6,5), Kraja 6, Mora 6,5; Cuppone 6, Kolaj 6 (dal 15’ s.t. Tupta 6); Vergani 6 (dal 23’ s.t. Lescano s.v.). A disp. D’Aniello, Ingrosso, Saccani, Palmiero, Germinario, Crecco, D’Aloia, Delle Monache. All. Colombo.

ARBITRO Saia di Palermo 6,5.

MARCATORI nel p.t. 21’ Brosco (P); nel s.t. 19’ Mora (P), 44’ Cuppone (P, aut.), 48’ Gyabuaa (P), 49’ Ercolano (T).

NOTE espulsi ; ammoniti Leonetti (T), Milani (P), Manzi (T), Mora (P), ; recuperi 1’ p.t., 4’ s.t.

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