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Calcio, il Pescara cambia proprietario? Trattative in corso tra indiscrezioni e smentite

Il gruppo Azimut, tirato in ballo in queste ultime ore, non può per statuto fare operazioni di acquisto delle quote azionarie. L'ex dirigente del Milan, Ariedo Braida, starebbe lavorando da intermediario

Stavolta Daniele Sebastiani starebbe facendo sul serio. E lo fa in silenzio, nella massima riservatezza, seppure  le voci di un passaggio di consegne si rincorrono e si accavallano continuamente.
La più insistente si riferisce a un interessamento del gruppo Azimut Holding Spa, realtà milanese con 58 miliardi di euro di patrimonio in gestione, 1.800 consulenti finanziari e quotata in borsa dal 2004.

Una società che ha già abbinato il suo marchio a diverse squadre di calcio (Carpi e Cagliari), sponsorizzando anche il Modena Volley.

Ma sembra non essere questa la cordata che dovrebbe acquisire le azioni della Delfino Pescara 1936. Interpretando lo statuto, Azimut non può fare questo tipo di investimenti, ma solo operazioni di consulenza e gestione patrimoniale. Probabilmente starà lavorando per conto terzi, con la mediazione di Ariedo Braida, dirigente sportivo ex Milan e Barcellona, molto legato per diverse ragioni a Sebastiani. Lo stesso presidente ha subito smentito questa trattativa, ma glissa su possibili altre operazioni in corso. Un silenzio che lascia presupporre qualcosa di concreto.

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