Teramo - Pescara 0-0: partita, tabellino e voti
Arriva solo un pareggio nel derby abruzzese del girone B: i biancazzurri non riescono a centrare la quarta vittoria consecutiva e staccano di un punto l'Entella, ko a Grosseto
Il Pescara non riesce a vincere la quarta partita consecutiva. Solo 0 a 0 a Teramo, un punto che vale il minimo vantaggio sull'Entella, ko a Grosseto, e il quarto posto solitario. I biancazzurri giocano un gran primo tempo, poi calano e si salvano nella ripresa di marca biancorossa. Lunedì sera c'è Cesena - Reggiana.
La partita
Teramo che attende molto basso, con due linee di maglie biancorosse molto strette, per evitare corridoi in cui Clemenza o Rauti potrebbero infilarsi pericolosamente. L’arma del Delfino in queste circostanze è il tiro da fuori area.
La squadra di casa parte bene, ma al 18’ D’Ursi meriterebbe miglior sorte sul destro a giro dal limite che esalta le doti di Perucchini. Brivido per il pubblico teramano. Alla mezzora le squadre si allungano ed è ancora l’ex barese a scaldare i mille tifosi biancazzurri: fuga sulla sinistra, assist per Ferrari, ma Bordini in scivolata lo anticipa, rischiando l’autogol. La partita ha toni agonistici non esasperati, ma alti. A farne le spese nel primo tempo il Delfino, che porta a casa quattro cartellini gialli, uno pesante: Ingrosso era in diffida e salterà il Pontedera (ed è ancora out anche Drudi in difesa). Al 37’ il Teramo si salva: Perucchini esce a vuoto, Ferrari schiaccia nella porta vuota, ma un difensore sulla linea evita lo svantaggio ai suoi.
Come capitato spesso in questa stagione, il Pescara rientra dall’intervallo un po’ tropo morbido e il Teramo guadagna metri e morale. Per venti minuti non c’è traccia dei biancazzurri nell’area avversaria.
Guidi cambia l’abito dei suoi con un triplo cambio: il Diavolo passa al 3-5-2 con D’Andrea accanto a Bernardotto. Auteri dà respiro all’esausto Clemenza per sfruttare la velocità e la tecnica di Rauti a destra del tridente.
Ma continua a fare la partita il Teramo. Dopo mezzora brivido per la porta di Sorrentino: Bernardotto offre una gran palla a De Grazia, che sbaglia da buona posizione.
Il Pescara sembra a corto di carburante e Auteri prova a cambiare il finale inserendo Blanuta in attacco e Cancellotti, con l’avanzamento di Zappella a mezzala e Pompetti a fare il play nel 4-3-3. Nel finale dentro anche Memushaj a dare qualità per i minuti conclusivi. Ma il derby nel finale si spegne e le due squadre sembrano aver più paura di perdere che voglia di vincere. Al 3' di recupero, però, Sorrentino deve esaltarsi sul lungo pallonetto di Iacoponi che stava per regalare al Teramo una clamorosa vittoria.
Il tabellino
TERAMO Perucchini 6; Iacoponi 6,5, Soprano 6, Codromaz 6; Lombardo 6,5, Fiorani 6 (dal 20’ s.t. Rossetti 6), Arrigoni 6, Mordini 6,5 (dal 43’ s.t. Ndrecka s.v.); Malotti 6 (dal 20’ s.t. De Grazia 6), Bernardotto 6,5, Rosso 5,5 (dal 20’ s.t. D’Andrea 5,5). A disposizione: Agostino, D’Ambrosio, Furlan, Forgione, Papaserio, Viero, Cisco, Montaperto. All. Guidi.
PESCARA Sorrentino 6,5; Zappella 6, Illanes 6, Ingrosso 6, Veroli 6; Pompetti 6, De Risio 6,5 (dal 37’ s.t. Cancellotti s.v.), Pontisso 5,5 (dal 43’ s.t. Memushaj s.v.); Clemenza 5,5 (dal 20’ s.t. Rauti 5,5), Ferrari 6 (dal 36’ s.t. Blanuta s.v.), D’Ursi 6 (dal 43’ s.t. Chiarella s.v.). A disposizione: Iacobucci, Di Gennaro, Rasi, Diambo, Nzita, Frascatore, Ierardi. All. Auteri.
Arbitro: Virgilio di Trapani 6.
Reti: nel s.t.
Note: ammoniti Ferrari (P), Clemenza (P), Ingrosso (P), De Risio (P); recuperi 1’ p.t., 5’ s.t.