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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Alessandro Del Gallo e lo Spoltore in zona play-off: "Sarebbe bellissimo esserci a maggio..."

Intervista al tecnico dei pescaresi balzato al quinto posto in Eccellenza. "Siamo solo alla nona ed è presto per dire dove potremo arrivare". Il salto di qualità con un cambio di modulo e l'esplosione di Sparvoli (9 gol in 9 giornate)

La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare. Così cantava Lorenzo Jovanotti qualche anno fa, non sapendo che il suo ritornello sarebbe diventato oggi lo slogan perfetto per lo Spoltore di Alessandro Del Gallo, balzato al quinto posto da domenica scorsa con 17 punti.

“Vertigini? No, siamo contenti di essere lassù e ci piacerebbe rimanerci – le parole dell’allenatore azulgrana in esclusiva per Ilpescara.it – . Siamo molto giovani, a parte i quattro over, e giochiamo prevalentemente con ragazzi sotto età, non abbiamo nessun 2000 in prima squadra. Ma siamo solo alla nona ed è presto per dire dove potremo arrivare. Domenica prossima avremo un bel test, contro la Torrese. Sarà una partita che ci dirà tanto delle nostre reali ambizioni, contro una candidata autorevole ai play-off. Gli obiettivi, però, restano quelli iniziali: salvarsi al più presto e far giocare i nostri ragazzi”.

Del Gallo allenatore è un mix esplosivo di ottimi colleghi esperti che negli anni gli hanno insegnato i trucchi del mestiere: “Chi mi ha formato? A livello tecnico Andrea Camplone, a livello tattico Donatelli e per lo spirito di gruppo Peppe Naccarella”.

Partenza condizionata anche da qualche infortunio pesante. Ora tutto sembra essere risolto. “Hanno iniziato a stare con la squadra sia Petito che Sborgia. Non sono ancora pronti, ma averli in gruppo ci fa stare più sereni. Il ritorno di Zazas? Era l’elemento che volevamo per dare sicurezza lì dietro, non è ancora al cento per cento ma ha già dato la solidità che mancava, anche per cattiveria ed esperienza”.

Ad eccezione della trasferta di Giulianova, quattro vittorie nelle ultime cinque giornate: 12 punti sui 17 totali conquistati nell’ultimo mese. Cos’è cambiato rispetto alle prime settimane della stagione? “Abbiamo trovato nuove sicurezze e un’impostazione di gioco diversa rispetto all’inizio. Ma sempre con la stessa mentalità: cercare di fare più gol possibili, infatti creiamo sempre tanto. Dal 4-3-1-2 iniziale siamo passati alla difesa a tre e stiamo facendo bene. Non conta il modulo, ma l’interpretazione. Quella e la mentalità, per noi, non devono cambiare: attaccare con tanti uomini, ma cercando sempre di avere equilibrio. Nelle ultime partite ci siamo riusciti”.

Lì davanti è sbocciato Sparvoli: nove gol in nove giornate. Da ex attaccante, come spiega Del Gallo questo exploit? “Negli anni gli mancava la continuità, non so se per colpa sua o se perché non gli era stata concessa questa occasione. Ora la sta trovando ed è stato bravo a crearsi questo spazio. Anche il contesto di squadra gli permette di esprimersi al meglio. Nove gol, per uno che non è una prima punta, in nove giornate sono tanta roba”.

Lì davanti quattro squadre in un punto: la lotta per la D mai così incerta. “Attualmente Cupello e Giulianova vengono considerate sorprese, anche se i teramani li avevo affrontati in Coppa e sapevo già dall’inizio che avrebbero fatto un grande campionato: sono giovani, ma tutti di settori giovanili importanti, Ascoli e Teramo, ad esempio. Sono giocatori già formati, sapevo che sarebbero stati lassù. Il Cupello è la vera sorpresa, L’Aquila la più forte ma l’Avezzano è arrivato in testa e adesso vorrà restarci. L’Eccellenza è un campionato difficile, è dura staccare tutti, ma credo che aquilani e marsicani alla lunga faranno il vuoto”.

Pronto a fare una scommessa in caso di qualificazione ai play-off dello Spoltore? “Mi tingerò i capelli, magari tutti bianchi, così nasconderò quelli veri che stanno spuntando… (risata). Mi piacerebbe arrivarci, significherebbe avere la possibilità di lanciare tanti ragazzi bravi del nostro settore giovanile in una vetrina importante. Sarebbe un premio per loro che sono sempre disponibili, ma anche per i “vecchietti” di questo gruppo, tutti giocatori di sani principi”.

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