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Venerdì, 26 Aprile 2024
Calcio

Spezia-Pescara: le pagelle dei biancazzurri

Bruno Barteloni da i voti ai giocatori del Pescara dopo la brutta batosta rimediata a La Spezia

Si salva solo Crescenzi. Tutti gli altri sono assolutamente da bocciare. Un collettivo che appare scollato tra i reparti e che non è in grado di mettere in pratica soluzioni di gioco efficaci e pericolose. E' ora che anche Zeman si assuma le proprie responsabilità.

FIORILLO: Quattro gol sul groppone portano ad un'inevitabile voto negativo. Ma in fin dei conti non ha colpe specifiche. Anzi, due parate decisive hanno evitato un passivo ancor più clamoroso. Vittima incolpevole. VOTO: 5,5

CRESCENZI: L'unico che lotta, difende ed imposta. E' abile nel corpo a corpo contro i rugbysti spezzini ma non può far nulla per salvare la baracca. Sa cosa deve fare quando ha la palla tra i piedi. VOTO: 6,5

CODA: Zeman lo vede pronto fisicamente e lo convoca titolare dal primo minuto. E' bastato che un bisonte come Granoche gli rotolasse addosso per metterlo al tappeto. Il diablo ci gioca a yo-yo anche in occasione del primo gol. VOTO: 4,5

FORNASIER (dal 35°): Prova a reggere l'urto ma è impresa ardua. Resta in piedi fino al novantesimo e solo per questo possiamo dire che ha fatto meglio del suo compagno infortunato. VOTO: 5

PERROTTA: Debole contro Forte. Il confronto diretto lo mette di fronte ad un giocatore che è in giornata di grazia. Non è il tipo capace di sgomitare astutamente ma in questi casi sarebbe più opportuno fare di necessità virtù. VOTO: 5

SPEZIA - PESCARA 4-0

MAZZOTTA: Cerca disperatamente di farsi valere in avanti ma sbaglia l'ultimo appoggio. Da difensore non offre un valido contributo e col passare dei minuti affoga nel pantano arrendendosi all'evidenza dei fatti. VOTO: 5

PALAZZI: Quaranta minuti senza ingranare. Lezioso, fragile e poco incline al contrasto duro. Quando lo fa, si becca una botta che lo costringe ad uscire con la bua. Palazzi di argilla. VOTO: 5

COULIBALY (dal 42°): Avrà anche piedi ignoranti, ma ha assimilato senso della posizione e tempi giusti di intervento. In quelle condizioni atmosferiche è sicuramente più indicato per agonismo e tempra fisica. VOTO: 5,5

CARRARO: Inizia molto bene dando l'impressione di saper dettare i ritmi. La supremazia territoriale, seppur effimera, si sviluppa grazie alle sue giocate. Ma è inconcludente e poco concreto. VOTO: 5,5

BRUGMAN: Prestazione decisamente opaca. Quella disattenzione sul gol del 2-0 è una leggerezza imperdonabile. E' l'unico che comunque vede la porta avversaria, ma sono timidi lampi nel buio. VOTO: 5

MANCUSO: Perde il duello con Lopez. Nelle poche volte che riesce a divincolarsi dal suo ostico marcatore si intravede quel giocatore che tutti conoscono. Manca di coraggio quando ha avuto sui piedi il pallone del possibile 0-1. VOTO: 5,5

PETTINARI: Non può essere sempre festa. A volte bisogna tenere in debita considerazione anche le difese avversarie. Nel caso dello Spezia, è composta da quattro croci di spalle che mettono paura solo a guardarli. VOTO: 5

CAPONE: Non pervenuto. Non ci ha messo una nota, nemmeno stonata. Blanda prestazione, assolutamente incolore. Zeman si dimentica della terza sostituzione e lo lascia in campo a beccarsi la pioggia. Di fischi. VOTO: 4,5

ZEMAN: Irriconoscibile. Ormai plagiato dal suo presidente, è diventato anche lui servo del sistema. Le sue conferenze stampa sono frutto di espressioni fuori luogo ed inopportune, dettate (forse) da ordini superiori. Il campo, poi, dice che è arrivata l'ora di bussare all'Inps. VOTO: 4
 

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