Sebastiani smentisce: "Non tratto la cessione del Pescara con Radrizzani"
Il presidente conferma un discorso aperto con imprenditori stranieri di cui non rivela alcun dettaglio: "Al momento c'è massima riservatezza, siamo al lavoro. Voglio gente seria che dia continuità al mio lavoro di questi dodici anni"
Sebastiani cerca acquirenti per il Pescara. Ma il nome del suo interlocutore non è quello del potente manager del fondo inglese, boss del Leeds United e di Eleven Sports, Andrea Radrizzani. Si parla di colloqui in corso con imprenditori stranieri.
La verità sul futuro del Pescara, al momento, la conosce solo il presidente Sebastiani, che al riguardo dice: “Trattativa con Radrizzani? Assolutamente no, smentisco. Non lo conosco e non ho mai avuto contatti, ci tengo a dirlo perché non vorrei che qualcuno pensasse che queste notizie escono dalla società. Con chi sto trattando? E’ una situazione molto riservata al momento, c’è un percorso, dobbiamo lavorare e spero vada a buon fine. Giusto che a Pescara ci sia un ricambio, che arrivi gente nuova, ma dev’essere gente seria e capace di portare avanti un progetto che dura da dodici anni. E in questi anni, al di là delle gioie e delle amarezze sul campo, nessuno può attaccare questa società. Sento tante chiacchiere in città, è diventata una barzelletta. Un domani vi farò fare qualche risata, magari scriverò un libro. E quando lo farò, qualcuno dovrà nascondersi… I tempi per la cessione del club? Non c’è una tempistica precisa, ma c’è grande volontà da parte mia di fare l’operazione. C’è un interesse importante e non mi metterò di traverso, al di là dell’offerta e dell’aspetto economico. A me interessa la continuità, e lasciare la squadra in buone mani. Solo questo”.
Nei prossimi giorni intanto aprirà il mercato invernale. Auteri ha parlato di un rinforzo per reparto. Addio certo per Galano e Marilungo, in arrivo uno o due centrocampisti: Aloi dell'Avellino e De Risio del Bari nel mirino.
Il presidente insiste sul tasto delle cessioni fondamentali per fare posto ad eventuali volti nuovi: “Lo dico da tempo. Prima dobbiamo fare delle uscite perché non abbiamo posti liberi in lista e non possiamo permetterci giocatori fuori lista. Prima facciamo delle cessioni, poi vedremo cosa fare in entrata. Il direttore, il mister e poi il sottoscritto vedremo come muoverci a gennaio”.