Gaetano Auteri questa volta vuole evitare si sprofondare, come gli era capitato all'andata dopo il ko casalingo contro la Reggiana. Anche al Mapei Stadium, la squadra di Diana conferma tutta la sua superiorità tecnica, caratteriale e fisica, legittimando i 17 punti di vantaggio sul Delfino. "Siamo partiti ad handicap concedendo questo rigore che ha messo la partita subito in salita. Poi siamo cresciuti con i cambi. Nel momento in cui siamo diventati pericolosi e abbiamo alzato il baricentro, siamo rimasti in dieci per il rosso a Nzita. La differenza l'hanno fatta i nostri errori. Eravamo schierati male in occasione del rigore. Se concedi certe cose a squadre di questo livello, la partita s'incanala in modo difficile", le parole dell'allenatore siciliano in sala stampa ieri sera.
Imbarazzante la capacità dei padroni di casa di gestire la partita contro una squadra, quella biancazzurra, che a tratti è parsa di una categoria inferiore. "Qualcosa abbiamo costruito, ma la Reggiana concede poco. Se le permetti di andare in vantaggio dopo pochi minuti, di compattarsi dietro e ripartire, diventa dura. Noi siamo rimasti anche equilibrati. Il secondo gol e l'espulsione nel finale ci hanno condannati".
Incomprensibile la mancata sostituzione di Nzita dopo l'intervallo: il terzino belga è stato in assoluto il peggiore in campo e ha messo lo zampino nel ko di Reggio con il rigore e poi con il rosso nel momento migliore del Delfino. "Sul secondo giallo di Nzita, l'arbitro è stato fin troppo drastico. Stavo per cambiarlo, era questione di momenti, proprio perché rischiava il rosso. Complessivamente non abbiamo giocato una brutta gara, anche se qualche giocatore ha reso al di sotto dei suoi standard. Ma siamo stati competitivi, la Reggiana non ci ha surclassati".
Cercando qualche spunto positivo, inutile nascondere il volto migliore del Delfino dopo l'ingresso in campo di Diambo come rifinitore: "Con tre davanti più Diambo, nel secondo tempo, siamo stati destabilizzanti per loro. Stavamo creando occasioni, clamorosa quella per Cernigoi, e aggredendo bene".
Peccato non sia bastato per salvare la serataccia del Mapei: "Non dobbiamo diventare negativi. Serve un esame di coscienza da parte di chi non ha fatto bene, quello è giusto. Ma non dobbiamo fare dei processi. Resettiamo e andiamo avanti".
Giovedì sera all'Adriatico, ore 21, arriva la Virtus Entella: altra sfida contro una delle retrocesse dalla B, decisiva per la corsa al terzo posto del Pescara. Un vero e proprio spareggio. Assenti Nzita (sqliaifcato), Memushaj e forse Ingrosso.