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Sabato, 20 Aprile 2024
Calcio

"Il mio Pineto in serie C per diventare la squadra di tutti gli abruzzesi"

Il presidente Silvio Brocco a 360° dopo la festa promozione: "Lavori allo stadio e rapporti con le big di serie A per il nostro debutto tra i professionisti"

Pineto "squadra del territorio". Il presidente Silvio Brocco guarda al futuro della sua splendida creatura nella prossima stagione in serie C. Il numero uno del club adriatico, imprenditore di successo e musicista per passione (suona, e bene, la batteria), sogna un futuro da rappresentante dell'intera costa teramana con la sua squadra, che per la prima volta giocherà nel calcio professionistico. "Abbiamo un bacino d'utenza di 80mila abitanti, nelle ultime partite della stagione ho visto in tribuna amici di Roseto, di Giulianova, ma anche dall'entroterra".

Dopo la grande festa di domenica scorsa, subito dopo aver battuto la Vastese nell'ultima giornata e aver tagliato il traguardo della promozione, per Brocco è iniziata la nuova era. Che non potrà non mettere le mani allo stadio Mariani-Pavone per poter ospitare le avversarie della serie C 2023/2024. "La Lega Pro ha già fatto una relazione su cosa dovremo fare per adeguare lo stadio alla categoria - ha detto il presidente intervista dal collega Luca Maggitti - . Servono diversi ritocchi: un box per le riprese televisive, un settore ospiti con parcheggio attiguo, il miglioramento dell'illuminazione con delle torri-faro in grado di giocare gare in notturna, l'allargamento del terreno di gioco a 68 metri dai 65 attuali. Abbiamo gli spazi per fare tutto questo e siamo pronti a metterci in moto per far sì che il Pineto possa giocare nel suo stadio anche in Lega Pro".
Il Pineto pronto a sedersi al tavolo con le grandi del calcio italiano per diventare piattaforma e trampolino per i migliori giovani di proprietà dei club di serie A e B che vorranno far crescere i loro ragazzi in prestito in riva all'Adriatico: "La nostra mission è questa: allacciare da subito rapporti con i club più importanti. Sono convinto che saranno loro ad avvicinarsi a noi, visto il nostro modello rivolto alla formazione e all'educazione dei ragazzi. Non abbiamo altre finalità. Non siamo grandi centri ambiziosi come Catania, per fare un esempio. Siamo già sulla nostra platea più importante e vogliamo essere la squadra di tutti gli abruzzesi. Dobbiamo essere una società del territorio: chi ama il calcio potrà venire qui a godersi lo spettacolo di tanti calciatori che un domani calcheranno i campi più importanti delle categorie superiori".
Il 28 maggio si giocherà la finale di Coppa Italia di serie D contro la Giana Erminio, società lombarda (Gorgonzola), che come il Pineto ha festeggiato la promozione in C (un ritorno). "Sarà una giornata di condivisione con un altro club che ha vinto il campionato, come noi. Sarà una festa del calcio, un momento di rispetto e amicizia. Spero nasca un rapporto tra le società".
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