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Pescara-Vicenza: rimonte e brividi, ma tra le squadre c'è "una differenza" di un solo goal

Alla faccia del motto del gemellaggio, che recita "nessuna differenza", la partita giocata oggi pomeriggio all'Adriatico è terminata 2-3 per i biancorossi. Padroni di casa inizialmente in vantaggio con Memushaj, ma la squadra di Di Carlo ha ribaltato presto il risultato

Pescara-Vicenza si è snodata tra rimonte e brividi, ma alla fine tra le due squadre si registra "una differenza" di un solo goal. Proprio così: alla faccia del motto dello storico gemellaggio, che recita "nessuna differenza", la partita giocata oggi pomeriggio allo stadio Adriatico è terminata sul punteggio di 2-3 per i biancorossi.

Padroni di casa inizialmente in vantaggio con Memushaj, ma la compagine di Di Carlo ha ribaltato presto il risultato riuscendo a portare a casa i tre punti. L'undici di Breda aveva accorciato le distanze, ma si è dovuto arrendere nonostante gli ospiti si siano ritrovati addirittura in nove nei minuti finali. Insomma, un Pescara senza equilibrio che, seppur partito bene, ha poi concesso troppo agli avversari. E questo gli è stato letale.

Pescara-Vicenza: la cronaca

Formazioni con il lutto al braccio per ricordare Paolo Rossi ed Ernesto Sabatini. Dopo un minuto di raccoglimento, si può partire. Biancazzurri subito in rete: è il 2' quando matura un'azione combinata tra Crecco, Ceter e Memushaj, con quest'ultimo che sigla il goal. Al 6', però, già arriva il pareggio degli ospiti: cross di Jallow dal lato corto dell'area di rigore e tocco vincente da due passi di Meggiorini, Fiorillo non può niente ed è 1-1.

Al 25' il Vicenza capovolge gli equilibri: segna Jallow, ecco l'1-2. Finisce così il primo tempo. Nella ripresa non va meglio: al 69' il Vicenza fa il tris con un tiro dal limite di Dal Monte, imprendibile per Fiorillo, che rotola nell'angolino basso.

Sembra finita, ma la gara si riapre immediatamente al 71' grazie alla marcatura di Galano: ora siamo sul 2-3, forse non tutto è perduto. All'88' il neo entrato Gori viene espulso per un brutto intervento su Fernandes, e al 92' va fuori anche Dalmonte per doppia ammonizione dopo un fallo ancora su Fernandes: Vicenza in nove uomini ma tutto ciò non favorisce gli abruzzesi, che sono costretti a soccombere. Si perde, quindi, 2-3, e Breda stavolta resta a mani vuote.

Pescara-Vicenza: il tabellino

PESCARA (3–5–1–1) - 1 Fiorillo, 13 Antei, 16 Bocchetti, 44 Jaroszyński, 20 Crecco, 40 Omeonga, 10 Valdifiori, 37 Maistro, 8 Memushaj, 11 Galano, 77 Ceter. A disp.: 46 Alastra, 2 Bellanova, 6 Scognamiglio, 7 Bocic, 13 Antei, 21 Ventola, 23 Di Grazia, 24 Capone, 26 Guth, 27 Riccardi, 34 Fernandes, 72 Vokic, 88 Diambo. All. Breda

VICENZA (4–4–2) - 33 Perina, 6 Zonta, 8 Cinelli, 16 Padella, 17 Guerra, 23 Cappelletti, 24 Barlocco, 30 Rigoni, 34 Dalmonte, 69 Meggiorini, 93 Jallow. A disp.: 1 Zecchin, 22 Grandi, 4 Scoppa, 5 Bizzotto, 9 Gori, 10 Giamochelli, 14 Tronchin, 18 Marotta, 40 Da Riva, 77 Fantoni, 77 Cester. All. Di Carlo

Reti: Memushaj 2' pt, Meggiorini 6' pt, Jallow 25' pt, Dalmonte 69', Galano 71' st

Espulsi: Gori 88', Dalmonte 92'

Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini. Assistenti: Tacisio Villa della sezione di Rimini e Gabriele Nuzzi della sezione di Valdarno. Quarto uomo: Federico D’Ionisi dell’Aquila

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