Pescara-Spezia 1-2, i biancazzurri buttano la partita alle ortiche
Psicodramma, oggi pomeriggio, allo stadio Adriatico: Delfino avanti con Machin, poi l'incredibile rimonta ad opera di Bartolomei e Gudjohnsen. Annullata a Brunori, tra le polemiche, la rete del possibile 2-2
Allo stadio Adriatico di Pescara, oggi pomeriggio, è andato in scena un vero e proprio psicodramma. Per l'ottava di campionato la squadra di Zauri ospitava tra le mura amiche lo Spezia dopo la vittoria esterna ad Ascoli conseguita nel turno precedente.
Purtroppo è andata come nessuno si sarebbe mai aspettato: biancazzurri in vantaggio con Machin nel primo tempo, ma nella ripresa bastano 3 minuti di follia per consentire a Bartolomei e Gudjohnsen di ribaltare il risultato, con il definitivo 1-2 in favore della formazione allenata da Italiano.
Pescara-Spezia: la cronaca
Pronti via, al 1' Machin prova subito il calcio piazzato dal vertice sinistro dell'area, ma la sfera termina sul fondo. All'8' viene assegnato un corner al Pescara: nulla di fatto nell'azione successiva. Al 9' ci prova dal limite lo spezzino Matteo Ricci, ma il tiro è impreciso.
Al 15' Brunori beneficia di un lancio lungo e prova a salvare il pallone dal fondo, ma regala un fallo laterale alla difesa ospite. Al 23' la svolta: Machin porta in vantaggio i biancazzurri con una conclusione bassa nell'angolino che viene calciata dal limite!
Al 40' un'altra grande occasione per il Delfino: Masciangelo serve dalla sinistra Busellato che si inserisce in area ma, da buona posizione, non inquadra per poco lo specchio della porta. Il primo tempo termina sul punteggio di 1-0.
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