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Sabato, 20 Aprile 2024
Calcio

Oliveri: "Rientrare nel Pescara? Amo il Delfino, ma non ho nessun interesse a tornare nel calcio"

L'ex vice presidente biancazzurro ha parlato durante la cena benefica di venerdì scorso: "Bravo Sebastiani a trovare nuovi soci, è durissima investire con la squadra in C. Io e lui mai vicini per le quote del club. Spero in Zeman per tornare subito in B"

"Tornare nel Pescara? Non sono interessato". Antonio Oliveri ama il Delfino, ma la sua esperienza da protagonista nel mondo del calcio è chiusa nella scatola dei ricordi, nonostante tanti tifosi spesso lo invochino come possibile erede di Sebastiani e nuovo timoniere del club. Nel Pescara entreranno, invece, probabilmente capitali stranieri, visto che il presidente Sebastiani sta trattando la cessione di una parte delle sue quote a imprenditori italo australiani. “Sicuramente è una buona notizia – ha detto Oliveri – . Me lo auguro per Daniele e per il Pescara. Trovare risorse nuove, persone con entusiasmo e voglia di fare calcio in città, penso sia importantissimo in questo momento difficile. Mi auguro che il presidente Sebastiani sia stato bravo, ancora una volta, a trovare qualcuno che possa affiancarlo per inseguire traguardi importanti”.

Dopo una stagione sprecata, in C, il Pescara dovrà di nuovo provare a scalare la vetta della terza serie per tornare a fare calcio ad alti livelli. Difficile, e molto dispendioso, senza i soldi dei diritti tv e di un mercato decisamente più ricco com’è quello della A e della B. “E’ difficile fare calcio in tutte le categorie, anche in A e in B. Ma in C è davvero complicato e sacrificato: le risorse sono poche, la visibilità è molto inferiore rispetto alle categorie superiori, hai poche prospettive di mercato, mille difficoltà a trovare calciatori di un certo valore e di un certo spessore. Bisogna uscire il prima possibile da questa palude, ma so che non è facile. Con la regola di una sola promozione diretta per girone e i play-off allargati diventa una grande lotteria. Spero il Pescara esca presto da queste sabbie mobili perché merita palcoscenici diversi”.

Oliveri-Sebastiani: spesso si è parlato di interlocuzioni, avvicinamenti, possibili intrecci in nome del Pescara. Ma l’ex vice presidente chiude la questione e annuncia che non ha interesse, oggi, a tornare nel calcio: “Non c’è stato mai un avvicinamento, né da parte mia né da parte sua. Anche perché se uno vuole rientrare nel calcio lo manifesta, non c’è bisogno di approcci. Pescara mi è rimasta nel cuore, ci sarà sempre, però in questo momento non ho nessun interesse di rientrare nel mondo del calcio”.

Antonio Oliveri vota Zdenek Zeman per la panchina: “Nonostante l’età, Zeman è ancora uno dei più bravi in assoluto. Poi ci stanno anche i giovani emergenti, che possono ambire ai traguardi di Zeman. Secondo me il boemo è l’allenatore giusto per questa piazza: mi auguro accetti e torni ad allenare il Pescara. L’abbiamo visto all’opera a Foggia nell’ultimo campionato: con un gruppo di ragazzini ha fatto vedere un bel calcio. Se il Pescara riuscisse ad attrezzare un organico con un pizzico di qualità, Zeman potrebbe fare la differenza".

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