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Martedì, 23 Aprile 2024
Calcio

Il Pescara ai play-off con un tifoso in più: il pallone d'oro Benzema

Il campione del Real Madrid è amico del biancazzurro Hamza Rafia: "Ci sentiamo spesso, siamo cresciuti nello stesso quartiere di Lione e le nostre famiglie si frequentano"

Anche Karim Benzema tiferà per il Pescara nei prossimi play-off di serie C. Il pallone d'oro e bomber del Real Madrid è un amico di Hamza Rafia, il talento biancazzurro arrivato a gennaio dalla Juventus. "Siamo cresciuti nella stessa strada, a Lione, siamo amici e sempre vicini. Ci sentiamo spesso, anche con le nostre famiglie”. Tra i tifosi del Delfino, quindi, anche il campione francese, sempre aggiornato sulle imprese dell'amico francotunisino che oggi gioca in riva all'Adriatico.

L'obiettivo di Rafia, premiato da Cronache Abruzzesi con il "premio della critica" per la stagione in corso, è la promozione, anche se sa che l'impresa sarà ardua. “Alla B ci crediamo, se non lo facciamo noi chi dovrebbe farlo al posto nostro? Tra crederci e riuscirci, però, c’è una bella differenza. Per rendere realtà la promozione in B dovremo dare tutto quello che abbiamo”.

Talento cristallino, genio puro. Ma non sregolatezza. Due grandi scuola calcistiche, dopo i primi calci nella difficile banlieue di Lione, lo hanno reso uomo quando i suoi coetanei erano ancora ragazzini. Così, a 24 anni, il francotunisino è diventato il Re degli assist del Pescara di Zeman. “No, non so un re. Sono solo Hamza Rafia, gioco il mio calcio, amo fare quello che mi piace. Resto tranquillo e ringrazio tutti, ma non mi monto la testa. A Lione ho giocato con tanti prospetti di qualità, ho avuto una formazione da uomo, il rispetto per tutti, per le regole, per gli orari. E poi ho continuato a crescere nella Juventus: con Pecchia sono maturato tanto. Mi piace Zeman perché con lui c’è sempre qualcosa da imparare, più lavoro da fare. Non basta mai quello che si è ottenuto il giorno prima, bisogna sempre dare di più”, le parole del classe 1999 arrivato dalla Juventus a gennaio.

Di lui si dice che in C sia un marziano, con quei piedi. I play-off sono la sua porta per entrare a testa alta nel calcio che conta. Con il Pescara o passando dal mercato. “Sono tranquillo, ringrazio la società per avermi acquistato a gennaio, il direttore ha fatto un buon lavoro portandomi qui. Sono contento a Pescara, al resto pensano il mio agente e il presidente. Io penso solo ai play-off. Ho ancora tanto da dare. Finalmente sto bene, a Picerno non ero ancora al cento per cento, avevo ancora qualche fastidio. Ora ho riposato qualche giorno e sto meglio”.

Arrivato per essere un esterno offensivo o un trequartista. E’ diventato la mezzala offensiva che tanto serviva al Pescara. “Sono sorpreso anch’io di come stia rendendo da mezzala – spiega Rafia – . Avevo giocato così nelle giovanili, ma adesso penso che questo possa essere il mio ruolo anche in futuro. Mi piace giocare un po’ più alto in mezzo al campo. Ho fiducia in me e nelle mie qualità per migliorare ancora”.

Il Pescara parte da terzo ai play-off, essendo arrivato alle spalle di Catanzaro e Crotone staccato di parecchi punti. Ora agli spareggi con chi bisognerà fare i conti? “Quando sono arrivato, ho trovato una rosa con tanta qualità, penso che la società abbia fatto un ottimo lavoro già l’estate scorsa nella costruzione di questa squadra. Forse qualche mese fa mancava un po’ di fiducia, almeno così ho sentito raccontare dai miei compagni. Ora dobbiamo arrivare al massimo ai play-off perché sappiamo che sono una lotteria. Cosa conta di più per vincere? Arrivare con voglia e con fiducia. Abbiamo fatto poco finora, siamo solo arrivati terzi, ma per andare in B dobbiamo battere tutte le rivali di tre gironi. Le avversarie più pericolose? Non so quali possano essere. Pensiamo solo a noi stessi e facciamoci trovare pronti”.

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