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Pescara-Olbia 1-0, la risolve Drudi: partita, tabellino e voti

Per la prima volta in questa stagione i biancazzurri chiudono senza subire gol. Il fortino dei sardi crolla nel finale. Ko il portiere Di Gennaro: frattura della clavicola, due mesi di stop

PESCARA Il Pescara torna alla vittoria contro l’Olbia e per la prima volta in questo campionato lo fa senza subire gol: 1-0, grazie ad un tocco di Drudi a pochi minuti dalla fine. Biancazzurri finalmente con la porta inviolata e quarti in classifica a cinque punti dalla Reggiana capolista, che però giocherà domani sera in casa contro la Reggiana.

Galano si ripresenta sfiorando il vantaggio sul cross da sinistra di Nzita, ma Ciocci reattivo si oppone. Il numero di De Marchi prima dell’intervallo non basta a sbloccare il pomeriggio di un Adriatico sempre più rumoroso e scontento. L’attaccante salta un difensore, con un pallonetto si beve anche il portiere in uscita, poi inciampa clamorosamente davanti alla porta vuota. Nel primo tempo i biancazzurri tengono inviolata la porta (una novità), ma sono quasi nulli in fase offensiva.

Il secondo tempo si apre con un gol annullato ai biancazzurri, anzi un autogol: Pisano per anticipare Ferrari beffa il proprio portiere, ma l’arbitro annulla per un fallo dell’attaccante argentino al difensore sardo, che è costretto ad uscire per problemi alla schiena.

Si gioca a senso unico con i sardi che cercano di tenere botta per prepararsi ad un’eventuale colpo finale, ma così concede tutto il campo ai biancazzurri. Ma lì davanti la squadra di Auteri non trova la giocata giusta per sfondare e allora l’allenatore cambia uomini e sistema di gioco. Entra Zappella, fuori Memushaj. Si passa al 3-4-3 con Cancellotti terzo centrale, l’ex Empoli a destra e Nzita a sinistra, Pompetti, Rizzo mediani.

Il Pescara perde il portiere Di Gennaro alla mezzora (frattura della clavicola, dovrà operarsi e starà fuori due mesi) e deve entrare Sorrentino, un cambio che costringe Auteri a rivedere le manovre per il finale. Sul passaggio in verticale per Demarcus, Drudi è totalmente fuori tempo e il portiere esce a valanga anticipando d’un soffio l’attaccante. Ma nel contrasto si fa male alla spalla (già infortunata due anni fa a Teramo con la maglia del Catanzaro) e deve lasciare il campo.

Il gol vittoria arriva da un angolo di Pompetti (calcio limpido e di altra categoria, il suo), la palla spiove nell’area piccola, Ferrari la sfiora di testa ma l’ultimo tocco è di Drudi.  

Il tabellino

MARCATORI Drudi (P) al 39’ s.t.

PESCARA (4-3-3) Di Gennaro 6 (dal 34’ Sorrentino s.v.); Cancellotti 6, Drudi 7, Ingrosso 6, Nzita 6; Rizzo 6, Pompetti 6,5, Memushaj 6 (dal 18’ s.t. Zappella 7); Galano 5,5 (dal 34’ s.t. Clemenza s.v.), Ferrari 7, De Marchi 5,5 (dal 25’ s.t. Rauti 6,5) (Radaelli, Rasi, Illanes, Valdifiori, Marilungo, Diambo, Bocic, Veroli). All. Auteri.

OLBIA (4-3-1-2) Ciocci 6,5; Pisano 6 (dal 7’ s.t. Pinna 6), Brignani 5,5, Emerson 5,5, Travaglini 6; Palesi 6, Giandonato 5,5, Lella 6; Biancu 5,5 (dal 25’ s.t. Chierico s.v.); Mancini 5,5 (dal 25’ s.t. Demarcus 6), Ragatzu 5,5 (Barone, Van Der Want, Renault, La Rosa, Boccia, Belloni, Occhioni). All. Canzi.

ARBITRO Giaccaglia di Jesi 6.

NOTE paganti 2.355, incasso di 12.188 euro (non ci sono abbonati). Ammoniti De Marchi, Veroli, Cancellotti, Ferrari. Angoli 10-2. Recupero 1’ p.t., 6’ s.t.

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