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Pescara - Monterosi 2-2: partita, tabellino e voti

Pareggio beffa dei biancazzurri all'Adriatico: i laziali rimontano nel finale con il Delfino in dieci per il rosso a Gyabuaa. Decisivo il teramano Di Paolantonio

Un bel Pescara a sprazzi, contro un Monterosi da applausi per maturità, organizzazione e qualità. All’Adriatico il pareggio è il risultato più giusto, dopo 95’ di puro godimento per i 5mila sugli spalti. Il punto consente ai biancazzurri di confermarsi al terzo posto, anche se le calabresi davanti non mollano e allungano ancora. I laziali si piazzano a centro classifica, con pieno merito.

La partita si scalda lentamente, con il Monterosi che parte bene e tiene il campo con ordine e anche un pizzico di sfrontatezza. Ma il primo vero affondo del Pescara è subito letale. Al 18’ Lescano ha trovato il gol del vantaggio sul passaggio di Mora nel cuore dell’area, ma l’ex Spal era in posizione irregolare sul passaggio verticale di Milani. Giaccaglia, giustamente, ha immediatamente annullato. L’episodio, però, ha cambiato gli equilibri in campo. I laziali sono diventati più timidi e i ragazzi di casa hanno preso coraggio, fino a trovare il vantaggio. Dal cross dalla destra di Cancellotti è nato il gol che ha spaccato la partita al 23’: Lescano a duello aereo con il portiere Alia, che ha respinto il pallone al limite, servendo involontariamente Mora. Il capitano abruzzese ha preso la mira e con il piatto ha infilato la porta vuota degli ospiti.

Dopo la mezzora segnali di ripresa del Monterosi, che ha alzato il baricentro per evitare di essere punito ancora da Lescano e compagni. Cross da destra di Tolomello, Santarpia è saltato con i tempi giusti e Plizzari ha dovuto tirar fuori una parata da fenomeno per non incassare il pari. Il primo tempo si è chiuso in perfetto equilibrio, con la squadra di Colombo che non è più arrivata dalle parti di Alia in modo pericoloso e quella di Menichini che è rimasta dentro la partita senza creare pericoli alla porta pescarese.

Mora e compagni non hanno cambiato atteggiamento al rientro dagli spogliatoi. Attesa degli ospiti nella propria metà campo per rubare palla e lanciare in verticale le due frecce Tupta e Desogus. Se ne va un quarto d’ora della ripresa così, ed è stato un vantaggio solo per il Monterosi che ha guadagnato metri e fiducia, trovando anche la superiorità numerica dopo il rosso ingenuo di Gyabuaa, che ha costretto i biancazzurri a giocare in dieci nei 30’ finali. Al 19’ altra parata preziosa di Plizzari sul piattone destro in diagonale di Verde. Il Pescara ha iniziato a scricchiolare, e Carlini ha provato subito ad approfittarne dipingendo per Parlati sulla trequarti, sinistro a giro imparabile che si è stampato sul palo. Colombo è andato a pescare in panchina le soluzioni per arginare la crescita del Monterosi. Dentro Palmiero per una maggiore gestione ragionata del pallone e Saccani per Tupta per mettersi in una sorta di 4-4-1 con l’ex Vis Pesaro e Desogus esterni di centrocampo e Lescano a reggere il peso dell’attacco. La mossa ha funzionato, i laziali si sono spenti e non hanno più trovato varchi. Al contrario, i padroni di casa hanno subito ritrovato distanze e certezze, chiudendo gli avversari e, forse, il match alla mezzora. Azione insistita al limite dell’area, la palla è schizzata sui piedi di Cancellotti che ha fatto partire un sinistro a giro dai venti metri che ha fatto esplodere il boato dell’Adriatico. Il Pescara avrebbe potuto ammazzare la partita, ma Cuppone appena entrato ha sprecato due volte la palla del tris (sfortunato prendendo il palo nella prima occasione). Ma non è finita. A 10’ dalla fine, una punizione magistrale dell’abruzzese Di Paolantonio ha bucato Plizzari e riaperto il match. E’ stata una scarica di adrenalina per la squadra di Menichini, che ha confermato le sue qualità di guastafeste del girone premendo fino alla fine e portando a casa il giusto premio del pareggio: lo ha firmato a 180 secondi dal 90’ il genietto della Tuscia Carlini, imbeccato sempre dal teramano Di Paolantonio, incubo dei pescaresi nell’ultima mezzora.

Pescara-Monterosi 2-2: il tabellino

MARCATORI Mora (P) al 23’ p.t., Cancellotti (P) al 30’, Di Paolantonio (M) al 35’, Carlini (M) al 43’ s.t.

PESCARA (4-3-2-1) Plizzari 7; Cancellotti 7, Brosco 6, Boben 6, Milani 6,5; Gyabuaa 5, Kraja 5,5 (dal 21’ s.t. Palmiero 5,5), Mora 6,5; Tupta 6,5 (dal 21’ s.t. Saccani 6), Desogus 6; Lescano 6,5 (dal 31’ s.t. Cuppone s.v.). (Sommariva, D’Aniello, Kolaj, Aloi, Delle Monache, De Marino, Crecco, Ingrosso, Germinario). All. Colombo 6

MONTEROSI (4-4-1-1) Alia 6; Piroli 6, Mbende 5,5, Tartaglia 5,5, Cancellieri 6,5; Verde 6 (dal 32’ s.t. Liga 6,5), Tolomello 6 (dal 13’ s.t. Di Paolantonio 7,5), Parlati 6, Di Renzo 5,5 (dal 32’ s.t. Di Francesco 6); Santarpia 6 (dal 42’ s.t. Burgio s.v.); Carlini 7. (Moretti, Malatesti, Borri, Giordani, Lipani, D’Antonio, Ferreri). All. Menichini 6,5

ARBITRO Giaccaglia di Jesi 5,5

NOTE paganti 3.921, abbonati 1.154, incasso di 26.904 euro. Espulsi Gyabuaa al 15’ s.t. per doppia ammonizione, Delli Carri al 19’ s.t. dalla panchina per proteste. Ammoniti Gyabuaa, Piroli, Parlati, Cancellieri, Cancellotti, Tolomello. Angoli 0-7.

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