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Pescara-Modena 1-2, per i biancazzurri è crisi

Succede tutto nel primo tempo all'Adriatico. Gli emiliani gestiscono nella ripresa, la squadra di Auteri non crea quasi nulla per pareggiare ed esce tra i fischi: vetta a -8

Pescara ko all'Adriatico. Il Modena passa (1-2) e apre la crisi biancazzurra. La vetta del girone è lontanissima (-8), la squadra di Auteri è ottava in classifica, con una difesa colabrodo e un attacco che non riesce a tenere il passo dei troppi gol subiti in queste prime dieci giornate (16). "Auteri non è in discussione", ha detto dopo la partita il ds Matteassi, che era l'ex di serata.

Il Modena è subito autoritario. Il vantaggio dopo 5’. Ogunseye fa il lavoro sporco, Mosti concretizza,fondando da sinistra e calciando forte sotto la traversa, con una traiettoria che inganna Di Gennaro.

Il Pescara è colpito al cuore, ci mette parecchio a rialzare la testa e uscire dal guscio, dopo aver rischiato qualcosa sulle incursioni di Mosti che svaria sulla trequarti e fa ammattire la difesa di Auteri.

Quando si accende Clemenza alle spalle delle due punte, il Modena sbanda e concede. Il trequartista spalla alla porta apre per Nzita a sinistra, cross morbido per Ferrari nel cuore dell’area: il Loco si gira e fulmina Gagno.

Se prova a giocare, il Pescara è anche un bel vedere. Ma se si abbassa e si fa aggredire, diventa imbarazzante. Al 40’ filtrante per Giovannini che sbuca alle spalle di Illanes, lento nella lettura dell’azione, e viene steso platealmente dall’argentino (ammonito, era in diffida e salterà Siena). Rigore, Ogunseye festeggia il ritorno dalla squalifica segnando con freddezza.

Si vola fino al quarto d’ora e il Modena è padrone del campo. Auteri tenta un doppio cambio approfittando dell’infortunio di De Marchi. Dentro Bocic e Diambo per un passaggio (tardivo) al 4-3-3. Un lampo dopo la mezzora: cross di Bocic da sinistra, Ferrari tenta l’aggancio in spaccata nel cuore dell’area, ma non ci arriva. E’ sempre il serbo a smuovere le acque nel finale: mette il turbo e dal fondo serve in mezzo Ferrari, anticipato con le mani a terra da Gagno. Nel finale il Pescara protesta per un mancato rigore (tocco di mano modenese), ma ha ragione l'arbitro. Finisce tra i fischi e ora bisogna ricominciare tutto daccapo.

Il tabellino

MARCATORI Mosti (M) al 5’, Ferrari (P) al 26’, Ogunseye (M) su rigore al 41’ p.t.

PESCARA (3-4-1-2) Di Gennaro 6; Illanes 5, Ingrosso 5,5, Frascatore 5,5; Zappella 5,5, Pompetti 6,5, Memushaj 5,5, Nzita 5,5 (dal 15’ s.t. Diambo 5,5); Clemenza 6 (dal 28’ s.t. Marilungo 5); De Marchi 5,5 (dal 15’ s.t. Bocic 6), Ferrari 6,5 (Radaelli, Sorrentino, Rasi, Galano, Rauti, Drudi, Veroli, Sanogo, Rizzo). All. Auteri 5

MODENA (4-3-1-2) Gagno 6; Ciofani 6 (dal 9’ Ponsi 6), Silvestri 6, Pergreffi 6, Azzi 6,5; Armellino 6,5, Gerli 6, Scarsella 6 (dal 43’ s.t. Baroni s.v.); Mosti 7 (dal 36’ s.t. Di Paola s.v.); Ogunseye 6,5, Giovannini 6,5 (dal 43’ s.t. Minesso s.v.) (Narciso, Renzetti, Rabiu, Maggioni, Tremolada). All. Tesser 6,5

ARBITRO Monaldi di Macerata 6,5

NOTE paganti 2.596, incasso di 16.261 euro (non ci sono abbonati). Ammoniti Ciofani, Illanes, Gagno, Diambo, Bocic. Angoli 2-4. Recupero 1’ p.t., 5’ s.t..

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