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Martedì, 23 Aprile 2024
Calcio

Martorella e il fattore Lescano: "I grandi bomber sempre decisivi nella storia del Pescara"

L'ex attaccante biancazzurro applaude il "collega" italoargentino. "Felice per il terzo posto. Zeman? Se c'è ancora bisogno di lui, i giovani allenatori italiani devono farsi delle domande"

“Fattore Lescano decisivo, la storia del Pescara lo dimostra: quando in squadra c’è stato un grande bomber, sono stati sempre campionati importanti. Spesso trionfi”. Parola di un ex attaccante, Antonio Martorella, che da pescarese doc ha vissuto le emozioni di un campionato vinto e la gioia di debuttare e segnare in serie A con la maglia dell’amato Delfino. L’ex centravanti, oggi presidente della Curi Pescara, continua a seguire con attaccamento le sorti dei biancazzurri in questa serie C. “Sono felice, come tutti i pescaresi e i tifosi, che la squadra abbia centrato il terzo posto. Un obiettivo minimo per cercare di andare ai play-off con ambizioni concrete. Evitare le trappole dei primi due turni del girone, con gare secche che possono rivelarsi più complicate del previsto, è un buon inizio. Poter giocare da subito sui 180’ è un vantaggio, ancor di più se si pensa che il ritorno si giocherà in casa. I play-off sono partite difficili e particolari, ma il Pescara ha i mezzi per fare strada”.

Martorella si gode uno dei suoi eredi che oggi guidano l’attacco del Pescara: “Lescano, con i suoi 19 gol, è un giocatore determinante. D’altronde, non devo dirlo io: è l’abc del calcio, se una squadra ha un attaccante che fa gol con puntualità, automaticamente diventa una squadra ambiziosa. La storia del nostro club lo dimostra: ha sempre avuto grandi centravanti, su tutti voglio citare Stefano Rebonato, che hanno spinto la squadra verso stagioni importanti e vittorie di campionati. Mi auguro quindi che sia così anche per Lescano, che sta chiudendo la stagione in crescendo e con Zeman sempre essere definitivamente esploso”.

A proposito di Zeman, che a breve potrebbe già apporre la sua firma sul rinnovo di contratto, Martorella la pensa così: “Faccio i complimenti al mister per il lavoro svolto finora e per aver tagliato il traguardo del terzo posto. Penso, però, che se oggi nel calcio italiano ci sia ancora bisogno di lui, o di Claudio Ranieri, per fare degli esempi di allenatori non più giovanissimi, le nuove generazioni di tecnici debbano porsi seriamente delle domande…”.

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