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Calcio

Pescara disastroso a Messina, Zeman riparte dai gradoni

Dopo la pessima prestazione di ieri in Sicilia, questa mattina il boemo ha fatto allenare i suoi a Catania prima di tornare in città. Prossima avversaria, la Turris: torna Rafia

Il Pescara non gira? Zeman riparte dai gradoni. Questa mattina il boemo ha portato i suoi in un centro sportivo di Catania per svolgere una dura seduta di allenamento prima di rimettersi sull’aereo che avrebbe riportato il Pescara a Roma e poi in città in serata sera. Domenica prossima si gioca contro la Turris (ore 14:30 allo Stadio Adriatico) e bisogna presentarsi con tutt’altro piglio rispetto a ieri pomeriggio a Messina. Attivazione, gradoni e partitelle a campo ridotto a uno e due tocchi ad alta intensità. E’ rimasto fuori Tommaso Cancellotti, in attesa di esami strumentali dopo l’uscita anzitempo di ieri nella partita contro il Messina. Zeman non farà sconti ai suoi: domani doppia seduta di allenamento al “Di Febo” di Silvi Marina per continuare a mettere benzina nelle gambe e nuovi concetti nella testa, visto che al momento la squadra sembra aver recepito davvero poco di tutto quello che chiede il boemo. Contro la Turris degli ex Maniero e Frascatore tornerà Rafia dopo la squalifica: per lui posto da mezzala. Da valutare domani Kraja e Gyabuaa.

Difficile commentare la partita di Messina. Prova indecorosa dei biancazzurri, mai in partita, svuotato di carattere, fame, cattiveria e idee. Difficile essere credibili attaccandosi a vento, condizioni del campo e la solita ridda di alibi a cui si fa fatica a credere quando si scende in campo e non si mette alcun contenuto dentro la partita. Il Pescara ha fatto vergognare i propri tifosi, l’ambiente e una città intera. In altri tempi, dopo una partita del genere, la squadra avrebbe ricevuto una punizione esemplare dalla società. Oggi certe cose non succedono più, ma ciò non consente a Mora e compagni di umiliare Pescara e il Pescara andando in campo in questo modo. La testa, la mentalità, la voglia: queste le reali condizioni mancate per competere contro un Messina umile, in affanno in classifica, ma affamato di punti. Il Pescara ha giochicchiato, provato a gestire, senza mai affondare un colpo. L’atteggiamento tipico di chi, alla fine, porta a casa solo brutte figure. E questo è accaduto.

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