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Calcio

Pescara - Foggia 0-4: partita, tabellino e voti

Clamorosa debacle casalinga per i biancazzurri. I pugliesi non vincevano all'Adriatico da 30 anni. Alla fine fischi per tutti e contesazione dei tifosi fuori dallo stadio

Il Pescara sprofonda contro il Foggia. L’ultima volta che il Delfino crollò in casa in questo modo, subendo tre gol nei primi 45’, fu il 6 novembre 2016, contro l’Empoli, in serie A (gol di Maccarone, doppietta, e Pucciarelli). Più di sei anni fa, e finì 0-4, proprio come questo pomeriggio. Restando nel campo delle statistiche, il Foggia pareggia i conti con la pesante sconfitta dell’andata e serve 4 gol all’Adriatico ad un Pescara tristemente evanescente e irriconoscibile. La formazione pugliese torna ad esultare all’Adriatico dopo 30 anni. Dal 2-4 firmato dalla prima e leggendaria Zemanlandia, in serie A, contro il Pescara già avviato alla retrocessione con il compianto Zucchini in panchina.

La partita

Il Foggia ci mette meno di dieci minuti a spaccare la partita. Il cross basso da sinistra di Costa pesca Ogunseye tutto solo in area (leggera la marcatura di Brosco), Plizzari pietrificato tra i pali. Trovato il gol, la squadra di Gallo si arrocca nella sua metà campo intasando tutte le linee di passaggio dei biancazzurri. La partita diventa decisamente brutta e favorevole ai pugliesi, che quando riescono a rubare palla e a innescare Ogunseye, arrivano rapidamente in zona d’attacco. Il Pescara gioca molto su Kolaj, che viene immediatamente raddoppiato. Il giro palla del Delfino è lento e prevedibile e non fa altro che favorire l’atteggiamento attendista del Foggia. Servirebbe un guizzo, una giocata rischiosa in grado di creare superiorità numerica negli ultimi venti metri. Le due folate iniziali, con il palo colpito da Tupta, a fine primo tempo sembrano già un lontano ricordo. Prima di andare al riposo, il Foggia conferma di poter far male in qualsiasi momento. Schenetti dà spettacolo e al 45’ ha già avuto il tempo di confezionare una clamorosa doppietta: prima un destro a giro dal limite fulmina Plizzari, poi chiude una ripartenza velocissima sul secondo palo. Fischi e mugugni all’intervallo nei confronti di Colombo e dei giocatori.

Al 10’ della ripresa il gioco si ferma per qualche minuto. Mora subisce un fallo e frana addosso a Milani, battendo male il volto. Si intuisce subito la gravità dell’episodio, tanto che il centrocampista viene trasportato fuori dal campo in barella. Colombo perde anche il suo uomo più rappresentativo e il tentativo di rimonta diventa ancora più complicato. Il tecnico si gioca anche la carta Rafia: l’ultimo arrivato ha mezzora per mettersi in mostra, ma non va oltre l’impegno e la voglia di inventare una giocata che possa scaldare il clima all’Adriatico. Nobile, però, non fa nemmeno una parata. Il Foggia, quasi svogliatamente, si ritrova a fare la partita anche nel finale. E trova il quarto gol con Beretta. L’umiliazione è servita. I tifosi del Pescara in piedi ad applaudire, ironicamente, i giocatori ospiti che esultano. Mentre in campo si consumano gli ultimi insignificanti minuti di una partita chiusa con largo anticipo, fuori dallo stadio sale la tensione con i tifosi pescaresi che affollano i cancelli dell’area di prefiltraggio insultando tutti i protagonisti di questo pessimo momento del calcio biancazzurro e minacciando di superare le barriere e arrivare a due passi dagli spogliatoi.

PESCARA-FOGGIA 0-4: il tabellino

MARCATORI Ogunseye (F) al 9’, Schenetti (F) al 40’ e al 45’ p.t.; Beretta (F) al 42’ s.t.

PESCARA (4-3-2-1) Plizzari 5,5; Cancellotti 5, Brosco 5, Ingrosso 5, Milani 5; Kraja 5 (dal 1’ s.t. Aloi 4,5), Palmiero 4,5 (dal 1’ s.t. Vergani 5), Mora 5 (dal 12’ s.t. Gyabuaa 5); Cuppone 4,5 (dal 12’ s.t. Rafia 5,5), Kolaj 5, Tupta 4 (dal 36’ s.t. Delle Monache s.v.). (Sommariva, D’Aniello, Boben, Mesik, Crescenzi, Saccani, D’Aloia, Desogus, Lescano). All. Colombo 4

FOGGIA (3-5-2) Nobile 5,5; Leo 6, Di Pasquale 6,5, Rizzo 6,5; Garattoni 7, Frigerio 6,5 (dal 40’ s.t. Bjarkason s.v.), Petermann 6,5, Schenetti 7,5 (dal 19’ s.t. Di Noia 6), Costa 7,5 (dal 40’ s.t. Rutjens s.v.); Iacoponi 5,5 (dal 19’ s.t. Peralta 6), Ogunseye 7 (dal 24’ s.t. Beretta 6,5). (Illuzzi, Dalmasso, Leo, Peschetola, Battimelli, Capogna). All. Gallo 7

ARBITRO Perri di Roma 6,5

NOTE paganti 1.720, abbonati 1.367, incasso 22.651 euro. Ammoniti Iacoponi, Kraja. Angoli 3-5. Recupero 1’ p.t., 4’ s.t.

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