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Pescara affondato in casa dal Crotone: è crisi per i biancazzurri

A punire i biancazzurri sono l'ex Benali, che firma una doppietta, e Crociata per uno 0-3 finale che condanna il Delfino alla seconda sconfitta consecutiva

Il Pescara torna a perdere tra le mura amiche dello stadio Adriatico-Cornacchia dopo 9 partite (l'ultima sconfitta fu l'1-5 con il Brescia).
A punire i biancazzurri sono l'ex Benali, che firma una doppietta, e Crociata per uno 0-3 finale che condanna il Delfino alla seconda sconfitta consecutiva.

Al di là della sconfitta di questa sera, nell'anticipo del sesto turno di Serie B, e delle assenze di calciatori importanti come Tumminello, Palmiero e Balzano, il Pescara appare in crisi di identità e mostra una preoccupante involuzione tecnico-tattica.

Nonostante i numerosi cambi decisi da Zauri in difesa, con Zappa, Campagnaro, Bettella e Del Grosso al posto di Balzano, Scognamiglio, Drudi e Masciangelo, la squadra è apparsa senza equilibrio e dietro si "balla" davvero troppo e i calabresi non hanno avuto difficoltà a penetrare spesso e volentieri in area di rigore. Davanti Galano e Cisco troppo prevedibili nei loro movimenti e Maniero ancora alla ricerca della forma migliore. Mentre a centrocampo un evanescente Memushaj è l'altra faccia del migliore in campo, Machin. È necessario invertire rapidamente la rotta e il derby contro l'Ascoli al Del Duca di domenica prossima potrebbe essere l'occasione giusta anche per il morale, ma in caso di nuovo tonfo il rischio è quello di entrare in crisi profonda.

LA CRONACA DELLA PARTITA

PRIMO TEMPO

L'arbitro Prontera della sezione di Bologna fischia per l'inizio della partita. È il Crotone a battere il calcio di inizio. Dai blocchi di partenza escono decisamente meglio i calabresi che si riversano nella metà campo di casa e già al 5' creano due occasioni importanti: prima Fiorillo è costretto con un colpo di reni a deviare in angolo un colpo di testa di Messias. Sugli sviluppi dello stesso ancora Messias ci prova da fuori area di destro e sulla ribattuta del portiere biancazzurro è bravo Bettella ad anticipare all'ultimo su Simy che stava per ribattere a rete. Al 12' arriva il primo sussulto del Delfino con Machin che imbuca in area per Maniero che incrocia di prima intenzione di sinistro verso la porta, Cordaz ribatte e Galano ribadisce in rete. Ma la bandierina alzata per fuorigioco dell'assistente strozza in gola l'urlo dei tifosi dell'Adriatico. Al 17' arriva il vantaggio degli ospiti con il classico gol dell'ex: sponda perfetta di Simy per Benali che salta ben tre avversari e di destro batte Fiorillo dalla linea dell'area di porta. Il gol subìto non provoca la reazione dei biancazzurri che continuano a subire la pressione dei ragazzi di Stroppa. E al 25' Benali sfiora il raddoppio dopo uno scambio rapito in area con Messias. Fiorilli salva la sua porta. Il Crotone prende fiducia mentre il Pescara sembra già un pugile quasi in bambola e Messias prova ancora il tiro al 26' ma non inquadra la porta. Al 27' il Pescara prova a rialzare la testa con un sinistro insidioso di Kastanos ma Cordaz con un balzo felino manda in calcio d'angolo. Al 38' i biancazzurri si rivedono dalle parti di Cordaz con un destro di Machin che finisce largo. Al 43' solo l'incrocio dei pali nega la gioia del gol a Machin che con un destro a giro aveva lasciato impotente Cordaz. Poco dopo Maniero gira di testa un cross di Del Grosso ma senza centrare lo specchio della porta. Il primo tempo si conclude con il Crotone in vantaggio.

SECONDO TEMPO

Il secondo tempo riprende con un cambio tra i biancazzurri: Di Grazia al posto di Galano con Cisco spostato sulla fascia destra. Proprio Cisco anticipa Cordaz in uscita dall'area di rigore ma il pallonetto a porta vuota non è ben calibrato ed esce al lato. La ripresa è più equilibrata. Ma al 55' nuova doccia fredda per l'Adriatico-Cornacchia: l'ex Benali firma la doppietta personale girando di testa all'angolino su corner di Barberis. E Stroppa subito dopo manda in campo Maxi Lopez al posto di Simy. Mister Zauri prova a dare una scossa passando dal 4-3-3 al 4-3-1-2 con Di Grazia trequartista. Crotone vicino al terzo gol al 64' con Messias che viene però chiuso in angolo dalla difesa. Zauri prova anche la carta Brunori al posto di Maniero. Il più pericoloso del Pescara è sempre Machin che libera un potente sinistro in piena area al 68' ma il tiro finisce altro sulla traversa. Subito dopo nuova fiammata dei calabresi con un pericoloso tiro-cross di Molina che mette in seria difficoltà Fiorillo. Crotone ancora vicino al tris con destro dai 25 metri di Crociata che sfiora il palo. L'ultima carta che prova Zauri è Borrelli al posto di Cisco. All'80' va al tiro da buona posizione in area di rigore Zappa ma il suo sinistro si spegne tra le braccia di Cordaz. All'85' il terzo gol arriva con Crociata in contropiede bravo a ribattere sulla prima parata di Fiorillo. Cala il sipario all'Adriatico-Cornacchia. Messias va vicino al poker ma Fiorillo in volo plastico evita l'umiliazione. La partita finisce tra i fischi del pubblico.

TABELLINO

PESCARA: Fiorilli, Zappa, Bettella, Campagnaro, Del Grosso, Memushaj, Machin, Kastanos, Cisco (Borrelli), Galano (Di Grazia), Maniero (Brunori). A disposizione: Bocic, Busellato, Ciofani, Crecco, Farelli, Ingelsson, Masciangelo, Scognamiglio.
Allenatore: Luciano Zauri.

CROTONE: Cordaz, Gigliotti, Marrone, Golemic, Mazzotta (Gomelt), Crociata, Barberis, Benali (Mustacchio), Molina, Simy, Messias. A disposizione: Bellodi, Festa, Figliuzzi, Gomelt, Lopez, Nalini, Rutten, Vido, Zanellato.
Allenatore: Giovanni Stroppa.

ARBITRO: Prontera di Bologna

RETI: 17', 55' Benali, 85' Crociata

RECUPERO: 0, 3

AMMONITI: Del Grosso, Crociata, Machin

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