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Pescara, è un mercato in salita

Sfumano i primi obiettivi caldi del Delfino: D'Errico sceglie il Crotone, Spalluto va a Novara, Gambale non si muove da Avellino. De Marino saluta

De Marino è già un ex; il terzino via Juventus va in prestito alla Virtus Francavilla. Ma il mercato del Pescara si sta mettendo in salita. Nonostante il blitz a Firenze di ieri, il ds Delli Carri ha dovuto incassare un brutto colpo dalla Fiorentina: l’attaccante Spalluto, che era in prestito alla Ternana e non sembrava intenzionato a scendere in C, alla fine ha firmato con il Novara, nel girone A. Restano a mani vuote non solo i biancazzurri, ma anche Gubbio, Feralpisalò e Padova. Altra doccia fredda arriva direttamente da Cosenza: la società calabrese non intende privarsi di Merola, esterno offensivo di proprietà dell’Empoli che piace parecchio a Delli Carri e Colombo. L’attaccante esploso nell’ultimo Foggia di Zeman resta, per ora, in B con i calabresi. Il ds ha chiesto informazioni all’Avellino su Diego Gambale, 24 anni, di proprietà dell’Aquila Montevarchi (3 gol finora). Gli irpini non hanno alcuna intenzione di cedere la punta.


Viste le difficoltà a chiudere operazioni in entrata, il Pescara per ora non molla Lescano. Ma il caso resta aperto e continua a far discutere. Probabile che dopo la partita di Crotone si definirà la sua posizione. La cessione resta al momento la soluzione più accreditata, vista la totale rottura del giocatore con lo staff tecnico e il mal di pancia che questa situazione crea all’interno dello spogliatoio da circa un mese a questa parte. Dopo lo sfogo dello scorso 19 dicembre, infatti, per l’ex Entella solo 4 panchine e nemmeno un minuto di campo. Lescano, però, è il capocannoniere della squadra con 8 gol (e 5 assist). La novità sull’attaccante è l’inserimento del Foggia, che sembra intenzionato a fare sul serio nelle prossime ore con l’entourage di Lescano, già impegnato a intavolare una trattativa con la Reggiana. Il Padova era stata la prima società ad avvicinarsi, anche se l’unica offerta ufficiale era arrivata giorni fa (due per la verità) dalla Feralpisalò, ma il Pescara ha risposto negativamente e lo stesso giocatore non era apparso entusiasta.


Aspettando novità sull’attaccante, in entrata e in uscita, si continua a lavorare sull’esterno. Ciciretti ha detto no all'offerta del Delfino. Con Ricci bisogna avere pazienza: la Reggina prenderà una decisione solo a fine mercato, una volta terminate le operazioni principali. Il Pescara dovrà quindi pazientare, sapendo però che potrebbe anche ritrovarsi a mani vuote alla fine della sessione. Da Cosenza uscirà Brignola, ma non è il profilo che interessa adesso al Delfino.


A centrocampo, sfida aperta con l'Ancona per avere Iannoni dal Perugia. L’obiettivo più concreto sembra essere Radrezza, del Padova, elemento di spessore in uscita dai veneti, ma non intenzionato, pare, ad allontanarsi da Padova per i prossimi mesi. Radrezza, l’anno scorso alla Reggiana, non è la mezzala che servirebbe oggi a Colombo, né il play che manca dalla scorsa estate, ma resta un giocatore di qualità per la C che potrebbe alzare il tasso tecnico della squadra di Colombo. Nel frattempo, D'Errico ha lasciato il Bari e ha scelto il Crotone di Lerda, prossimo avversario del Delfino.


Dopo l’addio di De Marino, pronti a salutare anche Saccani, Crecco (piace all’Ancona), D’Aloia, Ingrosso (la situazione più complicata tra le potenziali uscite perché ha un contratto fino al 2024) e Germinario (il Cerignola ci ripensa, il 2002 ex Chisola non andrà in Puglia).

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