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Pescara, Rasi rescinde il contratto

Il terzino sinistro trova l'accordo e lascia il Delfino dopo una stagione, restano fuori lista D'Aloia e Madonna. Da oggi lo svincolato Crescenzi aggregato al gruppo

Alessio Rasi non è più un giocatore del Pescara. Il terzino sinistro romano, arrivato l'estate scorsa da svincolato, ha rescisso il contratto che lo legava al club biancazzurro fino al prossimo giugno. Una scelta dettata dalla volontà di Rasi di tornare a giocare con continuità, dopo essere finito ai margini del progetto di Colombo e quindi fuori dalla lista dei calciatori utilizzabili dall'allenatore in questo campionato. Rasi, che prima di Pescara aveva vestito la maglia della Vibonese, adesso ha due strade davanti: scendere in serie D o trovare una squadra professionistica in Portogallo, ultimo mercato europeo ancora aperto (chiuderà giovedì 22 settembre). Probabile che il difensore resti in Italia, scendendo nei dilettanti, categoria in cui ha già militato in passato. L'anno scorso con Auteri per Rasi 11 presenze in biancazzurro nel girone B, di cui dieci da titolare. Dotato di buona spinta in fase offensiva, ma precario nell'aiuto alla fase difensiva. Lacuna emersa l'anno scorso e che non ha convinto Colombo e il ds Delli Carri, che hanno scelto in estate due nuovi terzini sulla sua corsia, mettendolo ai margini fin dall'inizio del ritiro.

Adesso il Pescara ha ancora due giocatori in esubero e fuori lista: D'Aloia e Madonna, con i quali non ha ancora trovato un accordo per la rescissione del contratto. Nel frattempo, da oggi, si aggrega lo svincolato Crescenzi: il terzino destro ex Delfino lavorerà per dieci giorni con la squadra e proverà a convincere lo staff tecnico delle sue condizioni per essere messo sotto contratto fino al 30 giugno (con opzione di prolungamento per un'altra stagione).

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