rotate-mobile
Calcio

Il Pescara dei giovani avanza: le scelte giuste di Auteri

Il tecnico siciliano batte anche la Pistoiese dando spazio ai ragazzi: Sorrentino, Veroli, Pompetti e Diambo titolari, Chiarella e Rauti dalla panchina. E' la strada da seguire per ricostruire, a costo di rimandare la promozione

Auteri sta rimettendo il Pescara sui giusti binari: due vittorie consecutive, quinto posto e tanti volti nuovi.

Il campo sta dicendo che l’allenatore ha ragione a rigare dritto con il 3-4-3 e le esclusioni eccellenti. Gli esperimenti tattici e tecnici hanno bocciato sia Auteri che alcune scelte di mercato della società (soprattutto nella costruzione del centrocampo e nella sovrabbondanza, quasi dannosa, in attacco).

Il tecnico lo ha capito in tempo per rimediare prima che la situazione precipitasse. Questo Pescara non può giocare con moduli che non siano quello conosciuto e provato fin da luglio dal suo tecnico. E, a livello di scelte individuali, la squadra non può più aspettare le lune e la condizione fisica di alcuni singoli ingombranti più per nome e cognome che per peso tecnico all’interno della rosa.

Questo è il campionato dei giovani e il Pescara di ragazzi da mandare in campo ne ha. Non saranno forse in grado di riportare il Delfino in B entro quest’anno, ma sono la base su cui lavorare per una risalita nel prossimo futuro. Magari anche a giugno, passando dagli spareggi. Mai dire mai.

Contro la Pistoiese, un passaggio emblematico del nuovo corso di Auteri sulla panchina biancazzurra. Nella ripresa, dopo la girandola di cambi, è uscito Clemenza, che aveva raccolto la fascia da capitano dal braccio di Drudi, uscito per infortunio ad inizio ripresa. In quel momento, era entrato in campo dalla panca Memushaj, che è il capitano del gruppo. Auteri, però, ha fatto consegnare la fascia al 21enne Pompetti. E’ sembrato un vero passaggio di consegne, la fine di un’era e l’inizio di un’altra. Un momento che potrebbe segnare la svolta stagionale della gestione dell’allenatore siciliano.

Il coraggio lo premia e premia i giovani della rosa. La prima mossa verso la rinascita l’aveva già fatta da qualche settimana, Auteri: non aver tentennato nella scelta del portiere dopo l’arrivo di Iacobucci. Fiducia illimitata al 2002 Sorrentino, un potenziale talento. Inutile parlare di Pompetti, che gioca da leader, anche quando commette errori (molti contro la Pistoiese nella costruzione del gioco, ma anche un assist superbo per il 2 a 0 di Rauti). La seconda mossa è stata la promozione di Veroli nella formazione titolare: il giovane difensore del 2003 gioca senza affanni e senza sbavature. Il posto di braccetto a sinistra adesso è meritatamente suo. La terza si chiama Diambo: il 20enne ghanese, impiegato a singhiozzo e bacchettato spesso da Auteri in questi mesi, ha fatto bene a Grosseto in assenza di Memushaj ed è stato confermato contro la Pistoiese, anche se l’albanese era ormai recuperato. Con il giovane mediano africano Pompetti rende meglio e la squadra gira veloce. Questione di brillantezza e di caratteristiche, nulla contro il 35enne capitano e bandiera del Delfino. Ma è tempo di aprire un nuovo corso. Il Pescara ha bisogno di svecchiarsi e rifarsi il trucco adatto per essere all’altezza di un torneo giovane e rampante com’è questa serie C.

E scalpitano per ritagliarsi uno spazio anche Rauti (al secondo gol stagionale), ormai passato davanti a De Marchi nelle gerarchie del tecnico, e Chiarella, ufficialmente il primo cambio sulla corsia destra del tridente. Non ci meraviglieremmo se, dopo il mercato di gennaio, Auteri “rubasse” un altro paio di ragazzi interessanti alla Primavera di Iervese. La strada da seguire è questa, a costo di ritardare il ritorno in B di una stagione.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Pescara dei giovani avanza: le scelte giuste di Auteri

IlPescara è in caricamento