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Pescara-Bologna 2-3| Quarta sconfitta consecutiva per il delfino e terzultimo posto

Dopo un buon primo tempo i biancazzurri scendono visibilmente dal punto di vista fisico e incassano la rimonta dei felsinei. Male soprattutto il reparto difensivo con Bianchi Arce in difficoltà per tutta la gara con Gilardino

Il Bologna espugna l'Adriatico e condanna il Pescara al terzultimo posto in classifica. Il ritiro marchigiano sembrava avesse fatto bene a Cascione e compagni ma, dopo un ottimo primo tempo, i biancazzurri sono usciti colpevolmente dal match concedendo agli ospiti la possibilità di rientrare in gara e conquistare i tre punti. Buone tra i biancazzurri le prove degli ultimi arrivati Rizzo e Sforzini, mentre delude ancora una volta Vukusic. Per Bergodi e il Pescara è la quarta sconfitta consecutiva.

IL MATCH Al 6' la prima occasione della gara è degli uomini di Bergodi con Weiss che di destro, di prima intenzione, manda a lato dalla porta difesa da Curci. Al 17' arriva la risposta dei felsinei con Taider che dalla distanza, con un potente destro, chiama alla gran risposta Perin. La prima svolta del match arriva con Weiss. Lo slovacco  ubriaca la difesa del Bologna e guadagna un calcio di rigore sacrosanto. Dal dischetto si presenta lo stesso Weiss che spiazza con freddezza Curci. Neanche il tempo di gioire per il Pescara che Zanon fa fallo su Cherubin appena dentro l'area . Diamanti dal dischetto calcia forte e centrale e fa secco Perin. Episodio dubbio in area di rigore ospite al minuto 39 quando Sforzini, servito dalla sinistra da Modesto, viene cinturato da Sorensen e Antonsson. Sul finire della prima frazione Weiss va via a  sulla destra, entra in area, e viene fermato con le cattive da Taider.

A decretare il rigore, dopo un conciliabolo con il direttore di gara De Marco, è stato il giudice di porta. Con lo slovacco fuori dopo il fallo subito dal dischetto si presenta D'Agostino che fulmina Curci con un sinistro sotto l'incrocio dei pali. Al 50' arriva il pari del Bologna con Gilardino,bravo ad incornare una punizione calibrata da Diamanti. Per Gilardino il 2 a 2 è la rete numero 156 in serie A.

Al 56' Gilardino si coordina per la girata volante e batte Perin, ma il gol viene annullato per una millimetrica posizione di fuorigioco. Al minuto 67, con un'azione avvolgente orchestrata da Diamanti e Morleo, arriva il vantaggio del Bologna. A spedire la palla in rete, con una bella conclusione volante, è stato il greco Kone con una splendida girata. Sotto di un gol Bergodi si gioca il tutto per tutto per raddrizzare il match: entrano Celik, Bjarnason e Abbruscato e i biancazzurri passano ad un offensivo 4-2-4. Al 90' Weiss s'invola in una percussione delle sue ma sul più bello perde lattimo perbattere a rete. Kone a pochi secondi dal termine sciupa a tu per tu con Perin, ma per gli ospiti c'è solo da gioire.

Il Bologna espugna l'Adriatico e condanna il Pescara al terzultimo posto in classifica. Il ritiro marchigiano sembrava avesse fatto bene a Cascione e compagni ma, dopo un ottimo primo tempo, i biancazzurri sono usciti colpevolmente dal match concedendo agli ospiti la possibilità di rientrare in gara e conquistare i tre punti. Buone tra i biancazzurri le prove degli ultimi arrivati Rizzo e Sforzini, mentre delude ancora una volta Vukusic.

Per Bergodi e il Pescara è la quarta sconfitta consecutiva.

IL TABELLINO

PESCARA (4-3-1-2): Perin; Zanon, Cosic, Bianchi Arce, Modesto; Rizzo, D'Agostino (70' Bjarnason), Cascione (79' Abbruscato); Weiss; Vukusic (71'Celik), Sforzini. All.: Bergodi.

BOLOGNA (3-4-2-1) Curci; Sorensen, Antonsson, Cherubin; Motta (76' Garics), Perez, Taider, Morleo; Diamanti (79' Moscardelli), Kone; Gilardino (87' Pasquato). All.: Pioli

AMMONITI: D'Agostino, Cascione, Sforzini, Zanon, Pasquato.

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