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Pescara-Ascoli 2-3, biancazzurri beffati nel recupero: la Serie C è dietro l'angolo

I biancazzurri in 10 dal 36' del primo tempo per l'espulsione di Scognamiglio escono a testa dall'Adriatico-Cornacchia ma senza i fondamentali 3 punti: non basta la doppietta di Dessena

Il Pescara di mister Gianluca Grassadonia non riesce a conquistare i 3 punti nel fondamentale scontro diretto contro l'Ascoli dell'ex Sottil ma escono sconfitti e quasi condannati alla retrocessione.
Ma a pesare sulla contesa è senza dubbio l'ingenuo doppio giallo preso da Scognamiglio che lascia i biancazzurri in 10 già dal 36' del primo tempo.

Subito dopo i biancazzurri si ritrovano in svantaggio con il gol di Bidaoui ma la reazione è immediata e Dessena trova il pari. Il secondo tempo inizia nel migliore dei modi con Dessena che trova la doppietta personale infilando in rete un geniale colpo di tacco di Ceter. Ma il vantaggio purtroppo dura poco perché la trappola del fuorigioco non funziona e Dionisi insacca di testa da due passi. Un volenteroso Pescara però non molla e ci prova fino alla fine della contesa non trovando la via della rete e rischiando anzi di subire il terzo gol degli ospiti. Terza rete che arriva nei minuti di recupero per una clamorosa beffa finale. 
Era fondamentale conquistare i 3 punti e operare il sorpasso sull'Ascoli invece i biancazzurri rientrano negli spogliatoi battuti e con un piede e mezzo in Serie C. Una stagione complicata nata male e che potrebbe finire peggio. Solo un paio di vittorie nelle prossime partite potrebbero riaprire il discorso salvezza.

LA CRONACA

Primo Tempo

A dare il calcio di inizio sono gli ospiti dell'Ascoli. Nei primi minuti il ritmo è lento e le squadre sembrano studiarsi, ma è il Pescara a provare il primo affondo con un cross interessante di Masciangelo che però scavalca Galano sul secondo palo. Al 5' l'Ascoli ci prova con Dionisi ma il suo sinistro da fuori area manca di precisione. Già dal sesto minuto le squadre  si allungano e si apre lo spazio per i contropiede. Il ritmo gara non decolla e il predomonio territoriale è a vantaggio dei marchigiani nei primi 10 minuti di gara. All'11esimo Fiorillo deve deviare in calcio d'angolo una punizione di Sabiri che scende pericolosamente nei pressi della traversa. Il Pescara però guadagna metri e si riversa nella metà campo avversaria facendo salire la pressione offensiva. Ma al 20esimo ancora Sabiri fa venire un brivido a Fiorillo con un destro dal limite che sfiora il palo. È Scognamiglio il primo ammonito della partita dopo un fallo su Dionisi. Era diffidato e salterà la trasferta di Vicenza. Sulla susseguente punizione ci prova ancora Sabiri ma il destro è centrale e Fiorillo respinge con i pugni. Al 28' sono ancora pericolosi gli ospiti con Buchel che trova l'imbucata giusta e Fiorillo deve salvare con i piedi. L'Ascoli resta stabilmente nella metà campo biancazzurra e ci prova ancora con una punzione di Kragl e un calcio d'angolo con una traiettoria velenosa.
Ma al 35' il Pescara si rivede davanti con Bellanova che viene chiuso al momento di tirare verso la porta dopo uno splendido colpo di tacco di Galano che gli apre la spazio. Subito dopo Galano ci prova ma il suo sinistro non impensierisce Leali. Lo stesso numero 1 rilancia rapidamente e Bidaoui in corsa subisce un fallo da Scognamiglio che riceve il secondo giallo dall'arbitro Di Bello. Pescara in 10 dopo 36 minuti e la strada si fa decisamente in salita. Grassadonia corre ai ripari e inserisce Sorensen al posto di Galano. Ma subito i bianconeri di Sottil trovano il vantaggio con Bidaoui che dopo uno slalom in area insacca sotto alle gambe di Fiorillo. Ma i biancazzurri replicano immediatamente con Dessena che approfitta di una palla vagante nell'area piccola dopo un tiro deviato di Odgaard: scavino su Leali e si torna in parità. Il primo tempo si chiude dopo un minuto di recupero.

Secondo tempo

La seconda frazione inizia con 2 cambi: Grassadonia inserisce Ceter al posto di Maistro per avere più peso in attacco e Sottil preferisce inserisce Corbo al posto dell'ammonito Pinna. E dopo due minuti è decisivo un colpo di tacco in area che libera ancora Dessena che deve solo insaccare in rete per la doppietta personale. L'ingresso di Ceter regala maggiore offensivo al Delfino e crea maggiore preoccupazione alla difesa ascolana. Ma la gioia del vantaggio dura poco: Dionisi elude il fuorigioco e insacca di testa il cross al bacio di Saric per il 2-2. Il Pescara non ci sta e si riversa in attacco anche con l'uomo in meno. Sottil non vuole correre rischi e sostituisce anche l'ammonito Buchel per Parigini. Grassadonia prova Rigoni al posto di Memushaj al 62'. Al 65' ancora Dionisi ci prova ma il potente sinistro non inquadra la porta. L'Ascoli, grazie all'uomo in più, riesce ad avere una manovra più avvolgente e a mantenere un maggiore possesso palla. Ma i biancazzurri non hanno intenzione di mollare e cercano di rendersi pericolosi con Odgaard e Ceter. Al 77' i marchigiani sfiorano il tris su un sinistro al veleno di Kragl che supera Fiorillo ma Bellanova di testa salva sulla linea. All'84' Odgaard non sfrutta un buon cross di Masciangelo e il colpo di testa finisce largo. Grassadonia, subito dopo, prova la carta Machin al posto di Busellato. Caligara ci prova da fuori per l'Ascoli ma Fiorillo è pronto. La beffa arriva nel secondo minuto di recupero con Bajic che mette a segno il terzo gol per l'Ascoli condannando il Pescara.

TABELLINO

Pescara: Fiorillo, Bellanova, Guth, Scognamiglio, Masciangelo, Dessena, Memushaj, Busellato, Galano (Sorensen), Maistro (Ceter), Odgaard.
A disposizione: Alastra, Drudi, Giannetti, Valdifiori, Balzano, Rigoni, Capone, Nzita, Vokic, Machin.

Ascoli: Leali, Pinna (Corbo), Avlonitis, Quaranta, Kragl, Eramo, Buchel, Saric, Sabiri (Bajic), Dionisi, Bidaoui.
A disposizione: Venditti, Sarr, D'Orazio, Cangiano, Parigini, Mosti, Caligara, Danzi, Simeri, Charpentier. 

Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi.

Ammoniti: Scognamiglio, Pinna, Buchel, Eramo

Reti: 40' Bidaoui, 41' Dessena, 47' Dessena, 52' Dionisi, 92' Bajic

Recupero: 1', 3'

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