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Pescara - Aquila Montevarchi, le dichiarazioni post partita di Auteri

Il tecnico in sala stampa commenta la vittoria per 4 a 2 sui toscani: "La squadra mi è piaciuta, tranne che in alcuni momenti, come sul 3 a 2, in cui c’è stato qualche minuto di black-out in cui potevamo fare meglio. Un problema emozionale. Non mi è piaciuto il primo gol che abbiamo preso, e potevamo chiudere meglio anche sul secondo"

Il Pescara torna a segnare 4 gol dopo 28 mesi (l'ultima volta in Pescara-Pordenone 4-2 del 1° settembre 2019), ma lo fa in un Adriatico deserto (solo 1500 spettatori sugli spalti) per la prima partita del 2022.

La squadra di Auteri vince e allunga la serie positiva, ma conferma i suoi difetti “genetici” nella fase difensiva: gol concessi con troppa leggerezza anche ad avversari giovani e chiaramente inferiori a livello tecnico e fisico, come i toscani visti ieri, falcidiati da Covid e infortuni.


Il tecnico siciliano, però, promuove i suoi, che alla fine escono dal campo forti delle loro certezze: in attacco hanno un potenziale di primissimo livello, con il bomber italoargentino ormai ad un passo dalla doppia cifra e il giovane ex Toro in rampa di lancio. “La squadra mi è piaciuta – conferma Auteri – , tranne che in alcuni momenti, come sul 3 a 2, in cui c’è stato qualche minuto di black-out in cui potevamo fare meglio. Un problema emozionale. Non mi è piaciuto il gol che abbiamo preso, ma Sorrentino non ha fatto tante parate. Potevamo chiudere prima anche sul secondo gol. Complessivamente, la squadra ha fatto bene e anche le prestazioni individuali sono state importanti. Rauti, Ferrari, De Risio, ma direi tutti. Una buona partita, ma avevo visto in allenamento in questi giorni che fisicamente stiamo bene. Ora resettiamo, analizziamo gli errori commessi e cerchiamo di lavorare per migliorare quelli”.


Contro il Montevarchi ci sono voluti 90’ e passa minuti per poter chiudere definitivamente il match. Troppi. Mancate le chance per ammazzare la partita. “Potevamo segnare prima il quarto gol – conferma l’allenatore – , abbiamo commesso degli errori negli ultimi metri. Capita, non si fa apposta a sbagliare una conclusione o sbagliare le scelte finali. Dobbiamo essere più lucidi e meno frenetici, e meno individualisti, perché in alcune situazioni avremmo potuto fare meglio servendo un compagno invece di cercare la porta. Sul piano difensivo e dell’interdizione, però, siamo stati solidi. Se poi non la chiudi, la partita resta in bilico e rischi qualcosa”.


Il Pescara di oggi, però, è una squadra più compatta e con una sua identità precisa: “Tatticamente noi abbiamo fatto sempre le stesse cose, anche prima di questa partita. L’interpretazione poi cambia e fa la differenza. Un giocatore come De Risio diventa indispensabile per gli equilibri della squadra. Se si alza il livello individuale, la squadra ne beneficia”.
Tegola per Auteri: Drudi ko dopo una brutta botta alla testa e portato in ospedale per controlli: “Ha subito un brutto trauma cranico, è in osservazione. Ha avuto un momento confusionale. Non ricorda nemmeno il risultato della partita, ma credo che non sia nulla di preoccupante”.


La nuova coppia di mediani adesso sarà De Risio-Pompetti, la migliore per giocare il calcio in verticale richiesto alla squadra da Auteri? “C’è anche Diambo, che deve acquisire continuità, è un ragazzo giovane e deve fare esperienza. Deve aumentare lo spessore mentale, come gli altri nostri ragazzi, ma ha fatto una buona gara. Avremo bisogno di tutti perché giocheremo ogni tre giorni nel prossimo mese".

Nel finale esordio in C per Delle Monache, classe 2005 salito definitivamente in prima squadra: Auteri conferma la sua predilezione per i giovani: "I giovani in campo? Qui da noi non giocano per fare minutaggio, ma per merito. Non c’è nessuna imposizione della società, ma solo scelta tecnica”.

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