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Mercoledì, 27 Settembre 2023
Calcio

Pari e patta tra l'allievo Baldini e il maestro Zeman. Ma è il boemo a recriminare

Classe 1974 il tecnico del Perugia, che è stato giocatore di Zeman e a lui dice di ispirarsi, classe 1947 l'allenatore del Pescara: ieri sera al Curi si sono affrontati per la gara valida come seconda giornata del Girone B di Serie C. E' finita 1-1 e con l'amaro in bocca al trainer biancazzurro che ha visto sfumare solo nel finale una vittoria che sarebbe stata utilissima per classifica e morale della sua giovanissima truppa

L'allievo non ha superato il maestro, che in realtà è uscito dalla sfida con tanti rimpianti per una partita che poteva comodamente portare a casa. Tra i mille motivi di interesse di Pescara-Perugia, partita terminata sul punteggio di 1-1, c'era anche l'incrocio tra Francesco Baldini e Zdenek Zeman, due generazioni diverse di allenatori ma con qualche punto di contatto. Non troppi a giudicare dalla gara di ieri, anche se il trainer del Perugia, che più di 20 anni fa è stato giocatore di Zeman a Napoli, ha sempre detto di ispirarsi a quello che ora è un suo collega e che siede sulla panchina del Delfino. "Non conosco le sue idee, da giocatore ha fatto una buona carriera e gli auguro fare altrettanto da allenatore", aveva detto Sdengo alla vigilia. Baldini dal canto suo nella conferenza stampa pregara aveva ribadito ciò che aveva già detto più volte: Zeman per lui è sempre stato un punto di riferimento, sin da giocatore quando già pensava a ciò che avrebbe fatto una volta appesi i fatidici scarpini al chiodo. Cioè l'allenatore. 

Tempo fa, infatti, Francesco Baldini aveva parlato di Sdengo e dell'ispirazione che aveva tratto dalla piccola esperienza con lui a Napoli ad inizio Anni Duemila. Zeman allenò a Napoli nella stagione 2000-2001, ma in Campania durò pochissimo, appena 6 partite. Ma il boemo in quel lasso di tempo schierò in tutte le gare il solo Baldini, che di quella squadra era il capitano. “Avevo 25 anni e studiavo da allenatore già allora”, ha raccontato Baldini qualche tempo fa, “tenevo un quaderno sul quale appuntavo gli schemi di gioco, oltre a impressioni più o meno colorite per gli allenamenti massacranti del boemo. Non lo mostrerò mai a nessuno, ma sono grato a Zeman per quanto mi insegnò. Il suo esonero fu un grande rammarico, è un allenatore che non si può tenere per poche partite perchè ha bisogno di tempo per lavorare. E’ un maestro, tante cose le ho imparate dalla sua idea di calcio ed ho sempre pensato che fosse molto avanti nei tempi. Pensate alla mentalità di Guardiola, al pressing alto, allo svolgimento di un certo tipo di lavoro quando si perde palla: Zeman ci ragionava già 30 anni fa. E’ un grande, mi rammarica averlo avuto per poco tempo”. L’esonero di Zeman a Napoli arrivò il 12 novembre 2011, curiosamente dopo un pareggio (1-1) al Curi contro il Perugia. 

Classe 1974 Baldini, classe 1947 Zeman, ma a giudicare dal match del Curi di domenica 10 settembre le idee più fresche ed innovative sembrano quelle di un arzillo 76enne che ha 40 anni di calcio ma che non è stufo di insegnare ai 20enni di oggi - e il suo Pescara ne ha tanti, tantissimi, forse troppi - come si gioca a pallone e come si possono far divertire i tifosi di ogni età....

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