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Calcio

Padova Pescara 0-6

I biancazzurri di Zeman reagiscono nel migliore dei modi alle ultime negative settimane. Padova letteralmente asfaltato con uno 0-6 tennistico. Vittoria che, senza il prodigioso Perin, poteva essere anche più larga

Erano  necessari i tre punti, per allontanere i cattivi pensieri, le tre sconfitte consecutive e dare un segnale alle concorrenti. A Padova, sull'ostico campo dell'Euganeo, invece, è arrivata una goleada che nemmeno il tifoso biancazzurro più accanito avrebbe potuto pronosticare alla vigilia.

La squadra di Zeman si presenta al match con i patavini con la sola defezione di Zanon e con il recuperato Immobile al centro dell'attacco a tre, spalleggiato da Caprari, preferito a Sansovini, e Insigne. Dal Canto, privo di diversi titolari, si affida al duo Succi-Ruopolo con una mediana a quattro orfana di Milanetto, Cuffa e del talento di Cutolo sulla trequarti. Per il Pescara tre punti preziosissimi in chiava promozione diretta che rilanciano il Delfino, aspettando le gare di Verona e Sassuolo, ad un punto dal secondo posto in classifica.

IL MATCH Il Pescara parte subito forte e prende subito in ,mano le redini del match. Al minuto 1 è Insigne a provarci dai 25 metri, ma il suo tiro termina di poco lontano dalla porta difesa da Perin. Dopo lo squillo di Insigne sono prima Caprari e poi Nielsen a creare grattacapi alla difesa biancoscudata.

Al 10' è miracoloso l'estremo difensore di casa su un potente destro di Immobile. Passa qualche minuto ma è sempre il Pescara a rendersi pericoloso. Al 13' doppia occasione per il Pescara, ma prima Insigne e poi Cascione si vedono respingere le loro conclusioni  a due passi dalla rete. Al 17' è ancora il giovane portiere del Padova a salire alla ribalta respingendo di puro istinto una conclusione a botta sicura di Caprari. Al 20' è Immobile a dover fare i conti con il muro eretto dal giovanissimo portiere biancoscudato.

Un minuto più tardi, al 21', è però Anania a dover fare gli strordinari su Ruopolo  lanciato a rete. Il portiere dei biancaazzurri si ripete al 29' su un'insidiosa conclusione di Lazarevic. Al 30' è Balzano, con un potente destro da fuori, a chiamare alla grande parata Perin. Al 39' la svolta della gara: Cascione viene steso in area e Giacomelli decreta il penlty in favore dei biancazzurri. Dal dishetto Immobile batte Perin, che comunque aveva intuito anche questo tiro, e regala al Pescara un vantaggio più che meritato. Dopo il vantaggio è ancora il Pescara a creare occasioni, ma Perin fa il Buffon e pare anche l'impossibile.

Ad inizio ripresa la musica non cambia ed è sempre la banda Zeman a tenere in mano le redini del gioco. Dopo otto minuti di gioco, al 53', Insigne salta secco Trevisan e a tu con Perin infila un rasoterra chirurgico per il raddoppio biancazzurro. Il numero 11 biancazzurro è scatenato e al 57'  trova un gol favoloso con un destro a girare che si va a infilare nel sette. Per il Padova è notte fonda, ma il Pescara non ha nessuna intenzione di fermare  il luna park montato all'Euganeo e continua a macinare gioco e a segnare gol. Il 4 a 0 è opera del danese Nielsen che, al 69', stoppa e deposita in rete con un perfetto tocco mancino, sfruttando al meglio un assist di Verratti. All'83' Immobile, su splendido servizio di Sansovini, segna il 5 a 0 per il suo 25esimo centro stagionale. A chiudere il match, al minuto 85, è Casicone,  bravo a sfruttare un errato rinvio della difesa veneta e a trovare l'angolino alto con un delizioso destro a girare.

PADOVA (4-4-2): Perin; Renzetti, Trevisan, Portin, Donati; Franco (46' Marcolini), Bentivoglio, Bovo, Lazarevic; Succi (58' Cacia), Ruopolo (71' Drame). Allenatore: Alessandro Dal Canto.

PESCARA (4-3-3): Anania; Balzano, Romagnoli, Capuano, Bocchetti; Nielsen (72' Kone), Verratti, Cascione; Caprari (71' Gessa), Immobile, Insigne (74' Sansovini). Allenatore: Zdenek Zeman.

 

 

 

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