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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Olbia - Pescara 1-2: partita, tabellino e voti

Un sinistro di Frascatore al 95' regala tre punti pesantissimi e l'aggancio al quarto posto assieme alla Virtus Entella. Decisivo il pari di Ferrari nel finale per riaccendere le speranze dopo oltre un'ora pessima dei biancazzurri

Frascatore all'ultimo respiro: il Pescara al 95' sbanca il Nespoli di Olbia e con un 2 a 1 insperato fino a metà ripresa salva la trasferta in terra sarda, che si era messa malissimo nel primo tempo. Agganciata la Virtus Entella al quarto posto, mentre il Cesena resta a +5 e martedì sera all’Adriatico arriveranno i romagnoli: occasione irripetibile per riaprire la corsa al terzo posto, obiettivo primario del Delfino.

La partita

Che l’Olbia sia tutt’altro che un cliente comodo lo dimostra l’avvio di partita dei sardi. Al 5’ i sardi guadagnano un angolo, La Rosa stacca benissimo e solo il palo salva Sorrentino dal ko.

Il Pescara gioca la sua partita sorniona, dando comunque l’impressione di poter far male quando si avvicina all’area sarda. Di pericoli, però, Ciocci non ne corre. Mentre Sorrentino dall’altra parte deve stare sempre con le antenne dritte. La Rosa al 17’ è ancora una volta incubo della difesa, ma il suo destro potente e angolato esce di pochissimo. Al 23’ il mediano dell’Olbia ci riprova e questa volta fa centro: il destro da fuori area sul primo palo sorprende Sorrentino rimbalzandogli davanti. Primo gol in campionato per La Rosa, partita in salita per un Pescara troppo timido e sotto ritmo per essere all’altezza del match.

L’Olbia è padrona del campo, mentre la squadra di Auteri invece di reagire con carattere e rabbia agonistica si fa mettere sotto e rischia addirittura d’incassare il raddoppio: il colpo di testa di Brignani fulmina Sorrentino, ma il pallone esce di pochissimo alla destra del portiere.

Sfiorata la debacle, il Pescara capisce che non c’è più tempo per scherzare con il fuoco. Con il passare dei minuti, il Delfino chiude l’Olbia nella sua metà campo e comincia a pizzicare la porta di Ciocci. Prima dell’intervallo, il portiere sardo fa un pasticcio al limite dell’area atterrando Clemenza: viene solo ammonito e non espulso, tra le proteste dei biancazzurri che non vengono accolte dal direttore di gara. La punizione del trequartista sbatte sulla barriera e si va al riposo in svantaggio.

Lascia senza parole l’atteggiamento del Delfino al rientro dopo la pausa. E’ subito pericolo, con l’Olbia di nuovo ad un passo dal gol al 4’: Arboleda, servito da Udoh, arriva davanti a Sorrentino e mette i brividi.

Serve una svolta e Auteri dopo 12’ cambia tre undicesimi della formazione, ma senza cambiare modulo. Nzita terzino sinistro, D’Ursi alto a sinistra e Ferrari al centro dell’attacco.

Non cambia nulla fino alla mezzora, biancazzurri sterili e controllati dai sardi. Il tecnico siciliano tenta, forse tardi, la carta del 4-3-3: Nzita viene alzato a fare la mezzala sinistra. Risultato? Il nulla cosmico, a parte un colpo di testa di Illanes che esce di poco. Prima del 90’ Ragatzu sfiora ancora una volta il bis sardo, Auteri rilancia sul campo Memushaj dopo oltre un mese di assenza.

All’improvviso il lampo pescarese: cross improvviso da destra di Pontisso, sbuca Ferrari sul primo palo e di testa la piazza all’incrocio per l’1 a 1 ormai insperato. Il pareggio dà coraggio e nuova linfa al Pescara, che ha davanti oltre dieci minuti da giocare grazie al maxi recupero assegnato da Sfira. Olbia schiacciato nella sua metà campo, anche se manca la stoccata finale. La trova con un sinistro angolatissimo Frascatore, terzino dai piedi buoni, e la gioia biancazzurra esplode all’ultimo respiro.

Il tabellino

OLBIA: Ciocci 5; Brignani 6, Pisano 5,5, Emerson 6; Arboleda 6,5, La Rosa 7 (dal 33’ s.t. Giandonato 5,5), Chierico 6 (dal 33’ s.t. Ladinetti 5), Travaglini 6; Biancu 6,5; Ragatzu 6, Udoh 6,5 (dal 40’ s.t. Mancini s.v.). A disposizione: Van Der Want, Boccia, Renault, Belloni, Occhioni, Perseu, Manca, Mancini, Saira, Finocchi. All. Canzi.

PESCARA: Sorrentino 5,5; Cancellotti 5,5 (dal 30’ s.t. Frascatore 7,5), Illanes 6, Ingrosso 6, Veroli 5,5 (dal 12’ s.t. Nzita 5,5); De Risio 6,5, Pontisso 6,5; Zappella 6,5, Clemenza 6,5 (dal 37’ s.t. Memushaj s.v.), Rauti 5,5 (dal 12’ s.t. D’Ursi 5); Cernigoi 5,5 (dal 12’ s.t. Ferrari 7). A disposizione: Iacobucci, Di Gennaro, Ierardi, Rasi, Pompetti. All. Auteri.

ARBITRO: Sfira di Pordenone 5,5.

RETI: p.t. 23’ La Rosa (O); s.t. 40’ Ferrari (P), 50’ Frascatore (P).

NOTE: ammoniti Pisano (O), Veroli (P), Ciocci (O), Cancellotti (P), Ladinetti (O), Ragatzu (O), Pompetti (P); recuperi 1’ p.t., 6’ s.t.

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